Il vicepremier torna in Calabria per presentare ufficialmente la lista del Carroccio e sottolinea la solidità del centrodestra. Occhiuto: «Faranno un risultato a due cifre e il ministro lo merita: mai così tanti investimenti sulle infrastrutture calabresi»
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Una sala gremita, la tensione tipica della campagna elettorale e un Matteo Salvini in grande spolvero, determinato a lanciare la sfida. Il leader della Lega, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, è tornato in Calabria – questa volta a Catanzaro – per presentare ufficialmente la lista del Carroccio in vista delle elezioni regionali del 5 e 6 ottobre. Un appuntamento cruciale per il centrodestra, che punta sulla riconferma del presidente uscente Roberto Occhiuto, presente all'incontro, e che per Salvini rappresenta anche un banco di prova per testare il peso della Lega nel Mezzogiorno. «L’obiettivo è chiaro: arrivare primi», ha dichiarato senza giri di parole il numero uno del Carroccio. «Siamo certi che la Lega avrà un risultato straordinario. Il nostro lavoro in questi anni parla per noi. I calabresi hanno toccato con mano cosa significa avere una Lega di governo». Il riferimento è ai 18 miliardi e mezzo di euro destinati dal suo ministero alla Calabria, risorse che, secondo Salvini, «non hanno precedenti nella storia italiana».
Infrastrutture e ponte: «Non più promesse, ma cantieri»
Molto spazio è stato dedicato agli investimenti strategici, in particolare alla Statale 106, alla Trasversale delle Serre, alla A2 e all’Alta Velocità fino a Reggio Calabria. Ma soprattutto al Ponte sullo Stretto, divenuto ormai una bandiera dell’azione leghista. «Un progetto esecutivo approvato, finanziato e pronto a partire. Generazioni di politici ne hanno parlato, oggi invece si apre il cantiere. E non tra mesi, ma tra settimane», ha promesso Salvini. «È un cambio epocale. Restituiremo alla Calabria il ruolo che merita, e riportare i giovani emigrati sarà la nostra missione».
Continuità con Occhiuto e alleanze: «Centrodestra solido, ognuno compete per vincere»
La ricandidatura di Occhiuto viene definita “naturale” da Salvini, che rimarca come la coalizione abbia lavorato in continuità in altre regioni, come le Marche. «Il centrodestra è un’alleanza solida, a differenza di altri che si uniscono solo per interesse. Certo, ognuno compete e punta ad arrivare primo – non ho mai visto nessuno puntare al secondo posto – ma l’unità non è in discussione». Sulle frizioni ancora aperte nelle altre regioni, il segretario della Lega rassicura: «Troveremo l’accordo ovunque, il prima possibile. Nessun tipo di problema».
Occhi su Crotone e Reggio: «In primavera si può fare di più»
Lo sguardo di Salvini è già proiettato anche alle prossime amministrative, previste per la primavera 2026. «Ci sono realtà importanti come Crotone e Reggio Calabria – ha detto – dove si può fare di più e meglio. La Lega sarà presente con proposte serie, radicate nei territori e aperte alla società civile».
«Mai soldati italiani in guerra»: l'altro fronte
Non solo infrastrutture e liste, ma anche politica estera. Salvini ha ribadito con forza la linea pacifista del suo partito: «La Lega non approverà mai l’invio di un solo militare italiano a combattere e morire in Russia o in Ucraina. Mai. Invece di parlare di truppe e armi nucleari, ascoltiamo il Papa e lavoriamo per la pace». Poi una battuta su Trump e le sanzioni: «Se non ci riesce lui a risolvere la situazione, non ci riesce nessuno».
Occhiuto: «Mai così tanti investimenti come con Salvini»
Stimolato dai cronisti sulle dichiarazioni di Salvini che punta a far diventare la Lega il primo partito in Calabria, il candidato del centrodestra Roberto Occhiuto ha replicato: «La Lega qui ha fatto delle ottime liste, sono sicuro che otterrà un risultato a doppia cifra, poi le elezioni si volgeranno il 5 e il 6 ottobre, quindi conteremo i voti quando si chiuderanno i seggi». E ancora: «Credo che Salvini lo meriti perché è stato un ministro molto attento ai problemi della Calabria. Per trent’anni sulla statale 106 i Governi nazionali avevano investito un solo miliardo. Questo governo con Salvini ministro, in ragione delle sollecitazioni che il governo regionale ha fatto, ha investito tre miliardi e otto. C’è un centrodestra molto compatto, la Lega ha dimostrato sin da subito grande disponibilità a sostenere la mia candidatura. È chiaro che se la Lega farà un risultato a doppia cifra, Forza Italia a maggior ragione farà un risultato straordinario. Il partito ha avuto un ottimo risultato già nel 2021, ma oggi è molto più forte perché i nostri candidati sono rafforzati da quattro anni di governo. Poi c’è Fratelli d’Italia che tutti i sondaggi dicono debba essere una delle liste più votate in Calabria. È una coalizione molto forte ma io credo che sia anche il segno dell’entusiasmo che si è generato attorno ad un progetto di cambiamento della Calabria che abbiamo cominciato quattro anni fa e che proseguiremo nei prossimi cinque anni». In relazione al competitor, Pasquale Tridico, candidato del fronte progressista, Occhiuto ha detto: «Ho visto le prime uscite del candidato del centrosinistra dopo averle viste ho rivisto la mia decisione di non partecipare ai confronti perché di solito chi è in vantaggio non partecipa ai confronti ma adesso ho detto che sono disponibile a qualsiasi confronto».