I suoi post hanno raggiunto picchi di interazioni grazie a una strategia mirata che privilegia video e live. Così ha trasformato la rete in uno strumento di governance partecipata
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
In un'era in cui la politica si misura non solo nei seggi ma nei like e nelle condivisioni, Roberto Occhiuto emerge come un esempio paradigmatico di leader capace di rappresentare il profilo dell'"uomo social".
Eletto presidente della Regione Calabria nel 2021 con il 54,46% dei consensi, Occhiuto ha saputo trasformare i social media in un ponte diretto con i cittadini, un'arma vincente per stare "in mezzo alla gente", come ha recentemente sottolineato l'ex presidente facente funzioni Nino Spirlì nella diretta elettorale su LaC Tv, dove ha elogiato la sua capacità di comunicare con empatia e prossimità, qualità che hanno contribuito a mobilitare il voto popolare. Spirlì, che ha condiviso con Occhiuto il ticket elettorale del centrodestra, ha descritto un politico sensuale e vicino al territorio, in grado di intercettare i bisogni quotidiani attraverso i canali digitali, trasformando la rete in un'agorà moderna dove il consenso si costruisce post dopo post.
I dati reali confermano questa maestria. Sul profilo Facebook ufficiale, Occhiuto conta oltre 117.000 follower, una base solida che ha generato engagement elevati durante la campagna del 2021 e in quelle successive, come dimostrato da analisi che lo collocano tra i governatori più attivi e coinvolgenti d'Italia. Già un report di Arcadia del 2024 evidenzia come Occhiuto, al pari di figure come Luca Zaia e Vincenzo De Luca, abbia utilizzato piattaforme come Facebook, Instagram e X per amplificare temi caldi come l'autonomia differenziata e le riforme sanitarie, raggiungendo picchi di interazioni grazie a una strategia mirata che privilegia video, live e post personali. Durante la campagna elettorale, i suoi post hanno registrato tassi di engagement del 6,6%, con migliaia di like e commenti che testimoniano una comunità reattiva e fedele, capace di diffondere il messaggio oltre i confini virtuali.
Questa presenza digitale non è mera forma, ma sostanza politica. Occhiuto ha lanciato il suo primo manifesto elettorale sui social nel 2025, con slogan come "In 4 anni di più che in 40", raggiungendo direttamente gli elettori e bypassando i canali tradizionali. La sua strategia ha radici nel 2021, quando la campagna sui social ha contribuito a una vittoria netta contro la concorrente Amalia Bruni, intercettando un elettorato stanco di distanze istituzionali e assetato di trasparenza. Come Spirlì ha osservato, Occhiuto è "l'uomo capace di stare in mezzo alla gente", e i social gli hanno permesso di farlo: dai reel sulle riforme sanitarie ai post familiari durante il voto, ha creato un legame empatico che ha tradotto like in schede elettorali.
In un contesto calabrese segnato da sfiducie storiche, Occhiuto ha dimostrato che essere "uomo social" significa non solo postare, ma ascoltare e rispondere, trasformando la rete in uno strumento di governance partecipata. La sua rielezione recente, con proiezioni oltre il 60%, ne è la prova tangibile: i calabresi hanno votato attraverso i social, premiando un leader che ha reso la politica accessibile e vicina. In un'Italia sempre più digitalizzata, Occhiuto rappresenta il futuro della leadership: autentica, connessa e vincente.