Si è tenuto oggi un Consiglio comunale straordinario a San Giovanni in Fiore per avviare la procedura di decadenza della sindaca Rosaria Succurro. La convocazione è stata necessaria dopo il decreto emesso dal tribunale di Catanzaro su input de “La Calabria Migliore”, il movimento politico che fa riferimento a Graziano Di Natale, che ha sollevato l’incompatibilità tra le posizioni ricoperte. Ad oggi, infatti, l’esponente di Forza Italia è anche consigliera regionale e presidente della Provincia di Cosenza oltre che prima cittadina del centro silano.

L’udienza è fissata per il 4 febbraio, ma in quella data verrà valutato dai giudici che nei termini previsti dalla legge Succurro abbia lasciato quelle cariche che tra loro non possono incastrarsi. Da qui la necessità che l’assise di San Giovanni in Fiore ponesse le basi per la decadenza. Cosa che, oltretutto, dovrà registrarsi entro il 10 dicembre. Una volta venuta meno la possibilità di indossare la fascia tricolore, anche la Provincia prenderà atto della cosa senza però che venga convocato un Consiglio per dare il la ad una procedura di contestazione. Si voterà per il rinnovo dei consiglieri e per il nuovo presidente del nuovo anno.

Rosaria Succurro, ha chiarito la propria scelta di proseguire da eletta il lavoro istituzionale in Regione, in qualità di consigliera regionale e, qualora il presidente della giunta, Roberto Occhiuto, dovesse ritenerlo, in veste di assessore. «La legge indica un percorso preciso e quel percorso va seguito» ha affermato ricordando che l’avvio della procedura di decadenza è stabilito dalle norme e non può essere eluso, neppure a fronte del recente rinvio del punto richiesto dalla propria maggioranza.

Succurro ha spiegato che non ha rassegnato le dimissioni da sindaco al solo fine di evitare lo scioglimento della giunta e del Consiglio comunale di San Giovanni in Fiore, che avrebbe portato al commissariamento del Comune. «Ho scelto la strada che tutela la città e i cittadini. Con la decadenza prevista dalla legge, la nostra amministrazione resta in carica sino alle prossime elezioni e continua a lavorare per i sangiovannesi» ha aggiunto inoltre. Poi ha evidenziato che anche le minoranze hanno nella sostanza riconosciuto la necessità di evitare il commissariamento, consapevoli dei rischi e delle ricadute che ciò avrebbe comportato.

La sindaca ha poi annunciato che avvierà da subito un progetto politico-elettorale di piena continuità con il lavoro svolto in questi anni. Ha di seguito ricordato gli interventi che hanno trasformato San Giovanni in Fiore sul piano delle opere pubbliche, del welfare, della scuola, della cultura, del turismo, dei servizi essenziali e della reputazione conquistata fuori dalla Calabria. «San Giovanni in Fiore – ha sottolineato Succurro – è cresciuta e ha cambiato volto. Perciò non può tornare all’oscurità, all’immobilismo e alla rassegnazione».

Nel suo intervento, Succurro ha poi puntualizzato d’aver accolto la richiesta formulata dai commercianti e dalla Confcommercio, con cui nei giorni scorsi ha discusso della crisi del commercio locale provocata dalla globalizzazione, dall’economia di guerra e dalle difficoltà energetiche dell’Europa. «Abbiamo deciso di avviare una sperimentazione. Pertanto, nel tratto oggi pedonale, via Roma – ha anticipato la prima cittadina – sarà riaperta secondo fasce orarie. Così sosteniamo i commercianti, verifichiamo l’impatto sulla viabilità e capiamo se questa soluzione può aiutare il nostro tessuto produttivo».

La sindaca ha quindi ringraziato con grande emozione il Consiglio comunale e la cittadinanza tutta. «Porto nel cuore ogni incontro, ogni richiesta, ogni sorriso ricevuto in questi anni. Continuerò a servire San Giovanni in Fiore dalla Regione – ha assicurato – con lo stesso amore, con la stessa attenzione e con la stessa premura. Grazie alla mia comunità, che resterà sempre la mia casa».