«Intanto, nel silenzio generale, la Regione Calabria aumenta i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti degli autobus… Mentre la politica regionale si occupa di vicende che sembrano più legate ai destini e alle carriere personali che al governo della cosa pubblica, da oggi, 1 agosto, sono in vigore le nuove tariffe regionali sul Trasporto Pubblico Locale imposte dalla Regione». È quanto afferma sui social il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, rispetto ad una materia, il tpl di competenza della Regione.
«Sapete cosa significa? Che il biglietto del bus, in tutti i principali Comuni calabresi, aumenterà del 20%. In pratica se fino a ieri il biglietto al cittadino costava 1,50 euro, dalla prossima settimana, costerà 1,80. E questo sarà valido anche per tutti gli abbonamenti (compresi quelli scolastici) e le varie tariffe applicate dalle aziende di trasporto pubblico locale (che hanno già mandato in stampa i nuovi biglietti con il prezzo maggiorato)», spiga ancora il primo cittadino.

«In sostanza un aumento vergognoso ed intollerabile, che colpirà come un macigno migliaia di famiglie calabresi, pesando sul loro bilancio familiare. Ovviamente – precisa Falcomatà – a pagarne le spese saranno maggiormente le fasce deboli della comunità, chi non ha la possibilità di spostarsi con un mezzo privato, o chi ad esempio utilizza il mezzo pubblico per andare a lavoro o a scuola».

«Ora al Presidente Occhiuto e a tutta la politica regionale vorremmo chiedere conto di questo assurdo aumento. Ma non possiamo farlo, perché il governatore è evidentemente impegnato in una personalissima battaglia che interessa davvero poco alle famiglie calabresi e che riguarda esclusivamente la sua carriera politica ed i rapporti con i suoi alleati».