Sanità Calabria

Sciopero nazionale dei medici, alla protesta aderiscono anche i sindacati regionali: «Il Governo indebolisce il sistema pubblico»

Previste pesanti ripercussioni per gli utenti: blocchi alle sale operatorie e alle attività dei veterinari e dei medici radiologi. «Non vogliamo creare disservizi ma i cittadini devono sapere»

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di Redazione
16 dicembre 2023
17:51

In occasione dello sciopero nazionale proclamato dalle organizzazioni sindacali della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria del 18 dicembre, i segretari regionali dell'Aaroi Emac (medici anestesisti rianimatori e medici di Pronto soccorso), della Fassid (farmacisti, medici radiologi, psicologi, patologi clinici di laboratorio), della Fvm (medici veterinari) e della Cisl Medici terranno una conferenza stampa al Grand Hotel di Lamezia Terme alle 11:00.

In quella sede saranno presentate le motivazioni dello sciopero che hanno portato alla proclamazione di una protesta che sarà, purtroppo, la prima di una serie che proseguirà, se non vi sarà un'inversione di tendenza da parte del Governo, a partire da gennaio, per tutto il 2024.


«Lungi dalla volontà di noi professionisti quella di creare un disservizio al cittadino, sul quale già pesa un'offerta sanitaria di scarsa efficacia» si legge nella nota. «Il razionale della protesta è quello di lanciare un chiaro messaggio al Governo, anche e soprattutto attraverso la sensibilizzazione degli utenti. È fuor di dubbio che i governi che negli ultimi anni si sono succeduti - indipendentemente dai colori rappresentati - abbiano (e stiano tutt'oggi continuando a farlo) cominciato un percorso che inesorabilmente porterà ad una sanità duale con, un braccio di eccellenza, di tipo privato, per fruire dei quali bisognerà mettere mano al portafogli, ed uno pubblico, fortemente depotenziato (per intenderci sul modello statunitense), cui si giungerà attraverso una disaffezione indotta dal Governo ai propri professionisti, sempre più attratti dalla sanità privata, che, ricordiamo, è for profit, e non certo quel modello universalistico che da sempre è stato invidiato al nostro Paese».

«Il 18 pertanto, a livello nazionale, ci sarà, ad esempio, un blocco delle sale operatorie quantificabile il circa 25.000 interventi che dovranno essere rinviati - prosegue la nota -, garantendo soltanto gli interventi chirurgici di emergenza quindi solo quelli non differibili al giorno successivo, perché esporrebbero a rischio di vita i pazienti. Il blocco dell'attività veterinaria comporterà delle importanti ripercussioni sulla filiera alimentare. L'astensione dei medici radiologi e dei patologi clinici dei farmacisti e degli psicologi avrà, naturalmente un feed back pesantemente negativo sull'attività ospedaliera. L'adesione della Cisl Medici riveste una particolare importanza per la capillare diffusione dei propri iscritti all'interno del servizio sanitario regionale».

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