Grazie alla biopsia fusion, un esame eseguito con una strumentazione d’avanguardia in convenzione con il Servizio sanitario nazionale, si è potuto intervenire tempestivamente
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«Siamo orgogliosi di proporre in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale e senza liste d’attesa un esame diagnostico salvavita che altrimenti si potrebbero permettere in pochi, visto il costo importante di oltre mille euro. Al Sacro Cuore di Cosenza si possono curare tutti, anche chi non ha grandi possibilità economiche». Giancarlo Greco commenta così i risultati dell’ultimo mese di attività del reparto di Urologia.
«Grazie alla biopsia fusion salvavita, eseguita in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, lo staff medico ha potuto individuare dieci casi di carcinoma della prostata, operati prontamente con successo. Dieci vite salvate in poche settimane. Un risultato ottenuto grazie a una strumentazione tecnica all’avanguardia e a un team medico di prestigio nazionale.
Finalmente anche in Calabria una diagnostica d’eccellenza in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale», aggiunge Giancarlo Greco.
Il carcinoma della prostata è la neoplasia maschile più diffusa in Italia, soprattutto tra gli uomini over 50. La prevenzione del carcinoma alla prostata è un tema che impegna a fondo l’intero sistema sanitario nazionale. Nel 2024 in Italia sono stati registrati oltre 40mila nuovi casi. Secondo i dati dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), un uomo su otto in Italia sviluppa questa malattia nel corso della vita.