Dopo mesi di attese, rimpalli e polemiche sul potenziamento dell’emergenza-urgenza nel Basso Ionio cosentino, arriva finalmente una decisione destinata a segnare un cambio di passo. L’Asp di Cosenza ha approvato l’affidamento delle attività tecniche per la realizzazione della nuova elisuperficie di Cariati, struttura indispensabile per garantire soccorsi con le necessarie tempistiche in un territorio che, tra le tante carenze, deve fare i conti con una rete infrastrutturale che non garantisce collegamenti rapidi.

La delibera arrivata ieri, inserita nel più ampio accordo tra Azienda Zero e Asp bruzia per la gestione dell’elisoccorso regionale, affida alla Società Elitaliana srl – con subappalto alla Alphaca srl – «la verifica preliminare e il supporto tecnico per lo studio aeronautico e l’omologazione della elisuperificie», secondo i protocolli stabiliti da Enac, da realizzare nel comune di Cariati, per un importo di 12mila euro.

Un passaggio cruciale per la cittadina ionica che da anni attende risposte in materia di sanità, non avendo mai smesso di fare domande fin dalla chiusura dell’ospedale “Vittorio Cosentino”, al centro di una battaglia simbolo per il diritto alla salute.

La nuova piattaforma per l’elisoccorso consentirà quindi di gestire le emergenze colmando quel vuoto infrastrutturale che, anche in seguito al ridimensionamento dei servizi territoriali, ha pesato sull’accesso alle cure.

L’atto rientra nelle azioni di continuità amministrativa previste dal Dca 101/2024 per potenziare la rete Hems (Helicopter emergency medical service) in Calabria. La stessa delibera dà anche il via libera all’estensione H24 dell’operatività della base di Zumpano.

Il provvedimento è immediatamente esecutivo. Ora non resta che aspettare l’avvio delle attività tecniche e l’individuazione di un cronoprogramma per la piena operatività della nuova elisuperficie.

Soddisfatti il sindacato Nursind Cosenza e il movimento Lampare, che da tempo chiedevano riscontro su una questione fondamentale per la sanità del territorio. «Accogliamo questa notizia come un segnale positivo per il territorio, che potrà beneficiare di un’infrastruttura strategica per garantire interventi tempestivi in situazioni di emergenza e ridurre le disuguaglianze sanitarie che penalizzano da anni le aree periferiche della Calabria», dichiarano in una nota congiunta.

«Tuttavia – proseguono –, ribadiamo con forza che ogni passo in avanti deve essere accompagnato da ascolto, trasparenza e partecipazione. In particolare, auspichiamo che nella scelta definitiva del sito vengano tenute in seria considerazione le valutazioni degli operatori sanitari, che conoscono a fondo le esigenze logistiche, cliniche e territoriali».

In ballo c’è infatti anche la localizzazione dell’elisuperficie, attualmente individuata – in via temporanea, secondo quanto dichiarato dall’amministrazione comunale – in un’area distante 5 chilometri dall’ospedale e per tale motivo non giudicata idonea a garantire celerità negli interventi.

«Come Nursind Cosenza e Movimento Lampare – ribadiscono –, continueremo a vigilare con attenzione su ogni fase del progetto, affinché l’intervento si inserisca in una visione più ampia di rilancio del diritto alla salute per tutto il territorio».

E concludono: «L’attivazione dell’elisuperficie deve rappresentare un tassello coerente e concreto nel percorso – che da anni sosteniamo – per la riattivazione dell’ospedale di Cariati, presidio fondamentale per garantire equità, sicurezza e dignità sanitaria a un’intera comunità. In un contesto generale sempre più difficile il nostro impegno continua e la lotta porta i risultati».