Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso proposto da Villa Sant’Anna e ha confermato la sospensione della sentenza del Tar Calabria e di conseguenza la sospensione della decadenza dell’accreditamento della clinica privata. A renderlo noto sono gli avvocati Francesco Pitaro e Bernardo Giorgio Mattarella che hanno impugnato a Palazzo Spada la sentenza resa dal Tribunale amministrativo regionale, su mandato del curatore fallimentare Francesco Manduca.

La vicenda si inserisce nell’ambito della battaglia legale intrapresa dalla clinica privata con la Regione Calabria che – con dca – ha dichiarato la decadenza dell’accreditamento. In primo grado, il Tar ha confermato le ragioni della Cittadella, si attende adesso l’esito della camera di consiglio svolta ieri a Roma. L’udienza per la discussione è fissata al 20 novembre. 

«Ad oggi pertanto il Sant’Anna continua ad essere regolarmente accreditato. E continua la nostra battaglia per preservare la struttura sanitaria catanzarese d’eccellenza a tutela dei lavoratori» scrive l’avvocato Francesco Pitaro.

La Regione, tuttavia, con nuovo dca ha già riassegnato i posti letto di cardiochirurgia prima accreditati alla clinica privata distribuendoli tra l’azienda ospedaliera di Cosenza, l’azienda ospedaliera universitaria di Catanzaro e il Gom di Reggio Calabria.