L’incontro è fissato per il 7 luglio alle 9 del mattino. Al centro le problematiche sollevate dal Nursind Cosenza che hanno portato nei giorni scorsi alla proclamazione dello stato d’agitazione del personale dell’ospedale di Cariati.

La convocazione della Prefettura fa seguito alla richiesta di un tentativo di conciliazione inviata dal sindacato contestualmente all’inizio della protesta. Al tavolo sono chiamati i rappresentanti sindacali e il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza.

Tra le criticità denunciate al primo punto la «costante emergenza organizzativa dovuta a carenza di personale», in particolare per quanto riguarda la rsa medicalizzata, struttura che, come sottolinea il dirigente del Nursind Nicodemo Capalbo, accoglie i pazienti del territorio ma anche quelli dei vicini presidi ospedalieri. Una problematica che però investe anche gli altri reparti. Il pronto soccorso, per esempio, che non riesce a garantire piena funzionalità anche a causa dei lavori avviati più di un anno fa ma che procedono a rilento. E poi il laboratorio analisi, il consultorio, i poliambulatori e la neurospischiatria infantile che riesce a garantire il suo servizio, fondamentale per molte famiglie, solo a intermittenza a causa dell’indisponibilità di uno specialista a tempo pieno.

Tutto questo si riversa sul lavoro del personale sanitario, costretto a turni massacranti e sottoposto a stress psicofisico. «Il piano assunzionale previsto per turn over, sostituzioni per malattia, pensionamenti, ferie non è stato messo a punto nonostante le sollecitazioni all’Asp», denunciava alla nostra testata, in occasione della proclamazione dello stato d’agitazione, Capalbo.

E ad allarmare è anche l’estate ormai arrivata, con le vacanze che come consuetudine porteranno a un ampliamento sensibile del bacino d’utenza, tra fuorisede di rientro e turisti.

«La nostra intenzione è soltanto trovare una soluzione e farlo al tavolo del prefetto», sottolinea Capalbo. La speranza del Nursind e del personale del “Vittorio Cosentino” è che l’incontro della prossima settimana possa dare i frutti sperati. E che dopo tanto penare la strada per la rinascita dell’ospedale di Cariati possa finalmente smettere di essere in salita.