L’ultima puntata di Dentro la Notizia ha raccolto le impressioni dei sindaci Giordano e Romeo al termine dell'incontro con il subcommissario Esposito. Occhiuto è intervenuto alla riunione da remoto ma ha assicurato interventi mirati per risolvere le maggiori criticità a cominciare dal nuovo piano di fabbisogno
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«C’è una reale apertura verso il Vibonese e le criticità del suo sistema sanitario. Occhiuto, pur essendo febbricitante a causa dell’influenza, si è collegato da remoto e ha rimarcato il suo impegno e quello della Regione per l’adozione di provvedimenti concreti che possano invertire la tendenza attraverso interventi graduali ma già avviati su personale, risorse e servizi».
Così i sindaci che hanno partecipato alla riunione in Cittadella con il subcommissario alla Sanità, Ernesto Esposito, hanno dato conto degli esiti dell’incontro nel corso della puntata di Dentro la Notizia, la striscia quotidiana di approfondimento di LaC Tv condotta da Pier Paolo Cambareri (clicca qui per rivedere la puntata). A raccogliere il commento dei sindaci al termine della riunione c’era, in collegamento dalla Cittadella regionale, il caporedattore del Tg LaC, Alessandro Stella.
Il presidente della Conferenza dei sindaci e primo cittadino di Mileto, Fortunato Giordano, ha annunciato che la Regione ha dunque ribadito «l’apertura verso il Vibonese», con il presidente Occhiuto che ha garantito un riequilibrio delle risorse. Dal canto suo, il sindaco di Vibo, Enzo Romeo, ha parlato di «presa d’atto della fragilità del territorio» e della necessità di tradurre la consapevolezza istituzionale in soluzioni operative.
Entrambi hanno confermato l’approvazione del piano del fabbisogno del personale e un aumento delle risorse economiche dedicate al Vibonese, con un nuovo incontro fissato per fine gennaio per verificare i risultati.
La puntata, seguitissima, si era aperta proprio nell’attesa dell’esito del vertice. Cambareri ha ricordato le recenti mobilitazioni dei cittadini e la pressione crescente di comitati, operatori sanitari e sindaci affinché la sanità vibonese venga sottratta al collasso, tra carenze croniche di personale, reparti in affanno e un territorio che negli ultimi mesi ha raggiunto, come ha detto il conduttore, «un livello di allarme senza precedenti».
Concetti rimarcati dal collega in collegamento, che ha messo l’accento sulla testimonianza di una paziente oncologica vibonese, Katia Colloca, la donna, costretta ad attendere ore in pronto soccorso per la mancanza di posti in Urologia.
Ospite in studio, la dottoressa Alessia Piperno, medico del 118 e delegata del Sindacato dei Medici Italiani, ha offerto una fotografia drammatica della situazione territoriale. Ha parlato di un declino «che non è più lento, ma velocissimo», di un sistema d’emergenza allo stremo, di un territorio «massacrato» da mancanze strutturali e di un senso di frustrazione che colpisce anche gli operatori: «A volte dobbiamo sperare non solo che l’ambulanza sia medicalizzata, ma che ci sia proprio un’ambulanza».
La dottoressa ha denunciato l’assenza di atti concreti dopo un anno di promesse e riunioni, ricordando la mancata attivazione delle nuove ambulanze regionali e la mancanza di un ospedale pediatrico in Calabria. Di fronte al caso Colloca, il suo giudizio è stato durissimo: «Da medico e da donna vibonese, mi vergogno. Dovremmo vergognarci tutti».
Nel dibattito è stato affrontato anche il tema della mobilitazione civile delle ultime settimane. Piperno ha riconosciuto l’importanza della convergenza tra comitati, operatori sanitari e sindaci, definendo questo fronte comune un segnale della gravità raggiunta dalla situazione: «Per arrivare a un’unità del genere, significa che siamo al limite più basso». Allo stesso tempo, ha ribadito che «riunioni e promesse non bastano più» e che la credibilità delle istituzioni si ricostruisce solo con atti immediati.
Come accennato, il collegamento finale con i sindaci presenti al vertice (il comitato ristretto di cui fanno parte anche Vincenzo Massa per Vazzano, Pino Marasco per Nicotera e Sergio Pititto per Pizzo) ha restituito invece un clima di cauto ottimismo. Gli amministratori hanno confermato che la pressione dei cittadini e l’unità istituzionale stanno contribuendo a creare un clima nuovo, basato su collaborazione e verifica costante dei risultati.
Nel commento conclusivo, Cambareri ha osservato che quello odierno «era il giorno della verità» e che dalle parole dei sindaci «si inizia a intravedere uno spiraglio di luce». Il conduttore ha ricordato che l’attenzione resterà alta grazie alle prossime assemblee pubbliche previste a Vibo e Tropea e che la redazione continuerà a seguire passo dopo passo gli sviluppi.





