“Familia” il film del regista cosentino Francesco Costabile è stato scelto come candidato ufficiale dell’Italia per la selezione agli Oscar 2026 nella categoria miglior film internazionale. L’Anica durante la riunione del comitato di selezione, che ha valutato 24 titoli, ha puntato sull’opera seconda del regista bruzio. 

Il Comitato di Selezione per il film italiano formato da Micaela Fusco, Alessandra Magliaro, Gabriele Muccino, Olivia Musini, Simona Paggi, Federico Pontiggia, Micaela Ramazzotti, Stefano Sardo e Vito Sinopoli ha comunicato la notizia pochi minuti fa. Adesso tutto passa nelle mani dell’Academy che il 16 dicembre prossimo renderà note le shortlist dei 15 titoli selezionati in tutto il mondo, che poi si ridurranno a cinque nel rush finale.

Per sapere se l’opera di Costabile riuscirà a rientrare nella rosa come “Miglior film internazionale” occorrerà aspettare il 22 gennaio 2026 e meno di due mesi dopo si terrà la cerimonia di consegna degli Oscar a Los Angeles.

Costabile racconta nel film la vita di Luigi Celeste, bambino vittima delle violenze di un padre dall'animo pericolosamente cangiante, burrascoso. Familia è tratto dal latino e richiama l'accezione di Pater Familias, colui il quale aveva diritto di vita e morte su moglie e figli. E questo perché la tossicità del patriarcato è qualcosa che si trasmette da secoli in spore velenose e invisibili, di cui l'aria è piena.

La parte più intrigante del film è proprio quella che riguarda il confronto tra il male e le sue conseguenze, male che ha il volto di Francesco Di Leva, il migliore in campo. Il nero ha talmente pervaso il suo animo, da renderlo, per sua stessa ammissione, irrecuperabile. «Non mi puoi cambiare, nessuno può» dice a suo figlio.

E in questa confessione si consuma tutto il dramma che si declina nelle violenze, ripetute; nei pochi lampi di normalità, spezzata per un nulla; nella speranza che stavolta sarà diverso e, invece, non è mai così.