Eccellenza: il sorriso del Bocale e le lacrime amare del Sersale

Il calcio è anche questo. Un calcio fatto di lacrime di delusione e di lacrime di gioia. Si vince e si perde. Si sale e si scende. Al Ferrarizzi di Sersale animi contrapposti in una gara da dentro o fuori, al termine della quale il Bocale ha festeggiato la permanenza in categoria. Un evento sul quale in pochi ci credevano, a maggior ragione quando la squadra non riusciva a segnare ed era finita all’ultimo posto. Solo lacrime di delusione per il Sersale, punito nel modo più beffardo possibile, con un gol subito all’ultimo minuto di recupero dei tempi supplementari.

Una gioia infinita, allora, per il Bocale dopo una stagione di sofferenze. Anche quest’anno il team reggino si è salvato dopo un avvio negativo, ma quel gol siglato da Cormaci all’ultimo minuto di recupero dei tempi supplementari è stato veramente liberatorio. Già fanalino di coda del campionato, poi in grado di qualificarsi in extremis ai play out, la squadra del presidente Pippo Cogliandro si è giocata il tutto per tutto a Sersale. Ma questa salvezza, per quanto esaltante, non deve far dimenticare gli errori commessi, in vista del futuro. La dirigenza dovrà trarre utili indicazioni, perché di sbagli ne ha fatti davvero tanti, anche sotto il profilo gestionale. Allo stesso tempo, una bella gioia per la squadra e per Cosimo Saviano, che si è assunto una bella responsabilità prendendo in corsa una formazione in evidente difficoltà, soprattutto dal punto di vista realizzativo.

Scende il Sersale, allora, e non lo meritava. Davvero tanta sfortuna per il club catanzarese, punito ben oltre i propri demeriti. Troppi i punti, alla portata, sprecati strada facendo. Diversi gli episodi sfortunati. Quel ritardo accumulato a metà campionato, quando alcuni calciatori hanno lasciato la squadra, ha influito sulla classifica finale. Un vero peccato. Dopo diversi anni di onorata militanza in Eccellenza, ecco un verdetto inesorabile per una delle società più corrette del calcio calabrese, che avrebbe meritato una sorte diversa. L’augurio è quello di una pronta risalita.