Occasione sprecata

Cosenza, la strada è quella giusta. A Palermo il pari sta stretto (0-0)

I rossoblù meritavano di vincere al Barbera e sfiorano il blitz nel finale con Meroni e D'Urso. Gol annullato a Delic, decisiva la prossima gara col Cittadella

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di Antonio Clausi
10 aprile 2023
22:39

Per leggere Palermo-Cosenza bisogna partire da un antefatto: i risultati maturati nel pomeriggio nel 32esimo turno di Serie B. Assolutamente negativi quelli per i rosanero, con tutte le formazioni in lotta per i playoff vittoriose. Da far venire l'acquolina in bocca, al contrario, quelli per i Lupi. Nessuna delle compagini a cui guardavano i calabresi è infatti riuscita a vincere.

Su queste basi, gli ospiti hanno provato a vincerla fino alla fine e nel recupero in due occasioni sono andati vicini al colpo grosso. Sarebbe stata un’affermazione storica, perché mai prima d’ora nella loro storia avevano calato tra i cadetti un poker di vittorie consecutive. La squadra però è viva, arzilla come mai finora e raggiunge a quota 36 in classifica Venezia e Cittadella. Proprio contro i veneti ci sarà lo scontro diretto nel prossimo turno che chiarirà probabilmente il destino dei due collettivi.


C'è Finotto dall'inizio, non Tutino

Viali è senza Rigione infortunato e D'Orazio appiedato dal giudice sportivo. Davanti a Micai allora giostrano Rispoli e Martino sugli esterni e la coppia Meroni-Vaisanen in mezzo. A gara in corso toccherà poi a Venturi dare il cambio al finlandese a causa di un problema muscolare. A centrocampo out Voca per un attacco influenzale, il quartetto base è formato da Marras, Brescianini Calò e Florenzi. Con Nasti, invece, davanti c'è Finotto. Corini non si discosta dal 3-5-2, ma di fianco a Soleri c'è il bomber Brunori (all'andata due gol e un rigore sbagliato) e non l'ex Tutino.

Schermaglie

Pronti via Verre calcia alta una punizione dal limite, mentre dall’altra parte Brescianini non ha la stessa mira di altre occasioni. Lo spartito vede i padroni di casa a trazione anteriore, con gli ospiti pronti ad iniettare veleno sulle ripartenze grazie al pungiglione dei suoi elementi più estrosi. Il Cosenza non ha paura di giocare la palla a terra e, nelle uscite da dietro, non butta mai via la sfera di cuoio. 

Su calcio piazzato Meroni va vicinissimo al vantaggio. Al 23’ corner di Florenzi, lo stopper brucia Nedelcearu e chiama Pigliacelli alla parata per scongiurare il passivo. Gli uomini di Viali allora prendono le misure agli avversari e, soprattutto, il pallino del match in mano.

Meglio il Cosenza

I rosanero non riescono a dare fluidità, subiscono l’aggressività e talvolta effettuano scelte frettolose indotte proprio dall’atteggiamento di Calò e compagni. In occasione dei break in mediana, inoltre, sono almeno cinque gli elementi in maglia bianca a fiondarsi verso la retroguardia di Corini. L’ex capitano dei rosanero non è per nulla soddisfatto quando imbocca il tunnel degli spogliatoi a margine dei primi 45 minuti. La strigliata genera due destri strozzati di Brunori, una girata di Soleri in bocca a Micai e una ciabattata di Mateju da trenta metri. Sono segnali, deboli, ma che inducono Viali a mischiare le carte inserendo D’Urso per Florenzi e Delic per uno spento Nasti. Corini risponde passando al 4-3-3.

L’occasione d’oro

È Meroni a sfiorare il gol vittoria quando mancavano appena sei minuti e sullo stesso schema con cui si era reso già pericoloso. Stavolta fa la barba al palo facendo urlare al gol i 208 tifosi che hanno seguito la squadra a Palermo il giorno di Pasquetta. Tornano in Calabria soddisfatti, consapevoli che la loro squadra ha completato una splendida metamorfosi e non è più quella di qualche settimana fa. Anche perché al terzo dei quattro minuti di recupero Delic fa gol, ma in fuorigioco di qualche centimetro e D’Urso si fa ipnotizzare da Pigliacelli da due passi.

Il tabellino di Palermo-Cosenza

PALERMO (3-5-2): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi (32’ st Sala); Segre (32’ st Tutino), Saric (23’ st Damiani), Gomes, Verre (23’ st Valente), Aurelio; Brunori (38’ st Vido), Soleri. A disp.: Grotta, Massolo, Orihuela, Masciangelo, Broh, Lancini, Buttaro. All.: Corini
COSENZA (4-4-2): Micai; Rispoli, Vaisanen (29’ pt Venturi), Meroni, Martino; Marras, Brescianini, Calò, Florenzi (22’ st D’Urso); Nasti (22’ st Delic), Finotto (44’ st Zilli). A disp.: Marson, Salihamidzic, La Vardera, Cimino, Prestianni, Kornvig, Cortinovis, Arioli. All.: Viali
ARBITRO: Sacchi di Macerata
NOTE: Spettatori 21.110 di cui 12623 abbonati e 208 di fede rossoblù. Ammoniti: Brescianini (C), Marconi (P), Finotto (C), Florenzi (C), Mateju (P), Valente (P), Gomes (P). Angoli: 7-6 per il Palermo. Recupero: 2’ pt – 4’ st + 1’

 

 

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