L’Ardore approda in Eccellenza dopo trent’anni, il presidente Eugenio Minniti: «Abbiamo meritato ampiamente»

È il momento di fare festa, di godersi in anticipo un successo costruito gara dopo gara, un percorso che ha consentito all’Ardore di vincere il girone B del Campionato di Promozione Calabrese. In classifica con 66 punti, l’Ardore stacca il pass per l’Eccellenza con due di anticipo rispetto alla fine del campionato ottenendo 20 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte, realizzando 67 reti e subendone solo 16, praticamente il miglior attacco e la miglior difesa del girone.

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di Tonino Raco

E dire che tra la 18ª e 22ª giornata il Comprensorio Capo Vaticano ha messo un po' di paura agli amaranto relegati alla seconda posizione a solo un punto. La svolta definitiva alla 23ª giornata, prima posizione e, dopo solo 5 gare, ecco arrivare il successo. Abbiamo raggiunto telefonicamente il Presidente Eugenio Minniti, persona garbata e disponibile.

Presidente Minniti, com’è stato questo campionato?
«Un campionato dominato dall’inizio alla fine, tranne per un breve periodo in cui il Comprensorio Capo Vaticano ci ha superato di un punto, con un organico di categoria superiore, uno staff tecnico di prim’ordine, una società solida e con tifosi meravigliosi. Una compagine costruita per competere al vertice, così come hanno fatto altre 5/6 squadre. Ci sono squadre che hanno investito tantissimo, penso alla Virtus Rosarno, al San Nicola da Crissa, al Gallico Catona, Saint Michel, lo stesso Comprensorio Capo Vaticano che è stato un ottimo competitor sino alla fine. Mi dispiace per loro ma il campionato lo può vincere solo una squadra».

Cosa può accadere con i playoff?
«Ritengo che i playoff saranno disputati, forse utili per eventuali ripescaggi, ma non penso».

Che campionato di Eccellenza si aspetta?
«La vedo molto dura proprio perché il prossimo anno sarà un campionato che si può paragonare a una Serie D2 con le partecipazioni di Gioiese, probabilmente Castrovillari e una tra San Luca e Locri, Ci sarà la Vigor Lamezia, il Cittanova, il Soriano che sta allestendo una squadra per il salto di categoria. Noi allestiremo una squadra competitiva per valorizzare i giovani e cercare di arrivare, visto che è il primo anno, almeno ai playoff. Quest’anno, per esempio, per nostro orgoglio, due nostri ragazzi – Politanò e Mazzone, entrambi 2005 – hanno fatto parte e ben figurato della Rappresentativa Under 19 che ha partecipato al Torneo delle Regioni».

 Presidente, nel campo delle ipotesi, come vedrebbe un campionato di Eccellenza a 18 squadre?
«È molto più facile confermarlo con 16 partecipanti, magari prevedendo 3/4 retrocessioni in Promozione. Allargare a 18 mi sembra veramente anche devastante, vedi le trasferte. Dal punto di vista tecnico, nella gestione del torneo, è molto più facile prevedere una retrocessione in più e non allargare il numero delle squadre. Per quanto mi è dato sapere, anche i vertici sembra che siano orientati a 4 retrocessioni e non più 3 inserendo un ulteriore gara di playout. Staremo a vedere».

 Una comunità che vi è stata vicina: «Abbiamo dei tifosi meravigliosi, ci hanno sempre sostenuto sia in casa e sia nelle trasferte affrontando anche loro grandi sacrifici e con grande spirito di abnegazione hanno sostenuto i ragazzi partita dopo partita. Insieme stiamo preparando la Festa Ufficiale, il 28 aprile, dove tutti sono invitati. L’ultima gara di campionato che disputeremo in casa contro il Roccella, sarà il momento atteso per la festa che segnerà il passaggio di categoria».

Altri 180 minuti valevoli per il campionato di Promozione, subito dopo testa al prossimo campionato, quello massimo regionale, che con tenacia è stato inseguito e conquistato.