Le parole del direttore sportivo napitino: «Come difficoltà, questo campionato sarà una mini Eccellenza»
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Un'attesa durata quasi settant'anni e che adesso è solamente un ricordo. Una clessidra che sembrava non voler scorrere mai per l'Asd Pizzo, squadra neopromossa al prossimo campionato di Promozione B dopo appunto oltre mezzo secolo di assenza. Il club napitino però non si è mai arreso e ci ha sempre provato, fino alla cavalcata dello scorso anno in Prima Categoria quando, a fine gennaio, i punti di distanza dalla prima della classe erano ben undici. La forsennata corsa nel girone di ritorno culminata poi con la grande festa.
La panoramica del ds Pascale
Adesso l'Asd Pizzo è pronta a scrivere un nuovo capitolo di storia, anche perché calcherà i principali campi regionali e lo farà con elevato entusiasmo. La rosa che si è costruita è innanzitutto di primo livello, grazie anche all'impegno del direttore sportivo Francesco Pascale, peraltro pizzitano doc. Proprio il ds si è espresso in esclusiva ai nostri microfoni per fare innanzitutto una panoramica generale di quanto fatto in questi mesi: «Il primo risultato è quello del ritorno in Promozione dopo quasi settant'anni, e il merito di questo va senza dubbio al mister Giuseppe Barbieri e al direttore sportivo Salvatore Fazzari che sono riusciti a riportare questa città nelle categorie che merita. Ciò inoltre fa capire la crescita esponenziale della società, anno dopo anno. Due stagioni fa, infatti, arrivammo in finale play off perdendola e l'anno successivo, poi, la squadra vince il campionato. Queste sono tutte prove tangibili di una maturità acquisita».
Obiettivi e propositi
Pizzitano doc, come detto, lo stesso Francesco Pascale è stato testimone diretto del percorso del club, nonostante l'esperienza dell'ultimo anno trascorsa lontano dal club: «Per me si tratta di un ritorno, dal momento che lo scorso anno ho trascorso l'anno sportivo con l'Atletico Maida. Peraltro un'annata che mi ha aiutato molto sia a livello personale che professionale e nella quale ho capito tante cose. Di questo ringrazio
l'Atletico Maida e il direttore Vincenzo Zaccone. Quest'anno è arrivata la chiamata dell'Asd Pizzo e, anche se a malincuore, ho dovuto lasciare Maida anche perché alla mia città non posso mai dire di no. Stiamo allestendo un progetto ambizioso, soprattutto con il rinnovato accesso al campo sportivo Tucci che sarà fruibile entro il mese di ottobre. Il primo obiettivo è quello di riavvicinare la città al campo sportivo e alla squadra».Obiettivi e ambizioni
Un progetto graduale insomma, ma con le idee ben chiare: «L'obiettivo principale è ovviamente quello di mantenere la categoria. Anche la scelta del nuovo tecnico, riconosciuto in Diego Surace, la reputo molto intelligente perché è stata fatta nel momento giusto e inoltre è ricaduta su un profilo di allenatore che sa costruire e sa fare gruppo, senza dimenticare che sa affrontare queste categorie. Non ci siamo prefissati un obiettivo preciso, anche perché quest'anno il campionato di Promozione B sarà ancora più difficile di quello passato, e a livello tecnico e tattico lo reputo quasi al livello dell'Eccellenza. Bisogna restare umili e procedere passo dopo passo, consapevoli che ci sono anche altre squadre molto più attrezzate che puntano ai vertici come Gioiosa Ionica, Val Gallico e Pro Pellaro. Per noi sarà un anno di crescita, grazie anche alla nuova presidenza riconosciuta in Nicola Galloro e al main sponsor Pippo Callipo che non fa mai mancare il proprio supporto».