Nessun problema per la squadra allenata da Igor Tudor, che ha superato senza grossi sforzi per 5-0 la compagine emirata con le doppiette di Kolo Muani e Coincecao, più una gemma di Yildiz
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Comincia con qualità l’avventura della Juventus al Mondiale per club. Prestazione di sostanza contro l’Al Ain, netta la differenza di qualità e di palleggio tra le due squadre in campo all’Audi Field di Washington.
La visita al presidente Donald Trump porta bene ai bianconeri, decisamente un’altra squadra rispetto a quella vista in campionato. In Serie A era spesso abulica e poco concreta contro avversari di minor qualità, al Mondiale per club sembra molto più libera sia di produrre gioco che sul piano mentale, riuscendo a catalizzare al massimo la tecnica individuale.
Tudor conferma le indicazioni della vigilia, senza i lungodegenti Bremer e Milik si affida a un 3-4-3 molto malleabile in campo con esterni larghi e una capacità importante di occupare tutti gli spazi. La differenza si vede sul piano della costruzione di gioco, non è un caso come la squadra bianconera nel primo tempo ha completamente imperversato senza impiegare nemmeno tante energie.
Al 10° è Kolo Muani a sbloccarla dopo un’azione manovrata dai bianconeri, per l’occasione con la seconda divisa stile pigiama: il cross finale di Alberto Costa è un invito troppo invitante per il francese, i riflessi di Rui Patricio sono ancora arrugginiti dopo un anno trascorso in panchina con l’Atalanta.
Dieci minuti dopo il raddoppio, azione convulsa in area con ancora Costa abile a sradicare palla ai difensori dell’Al Ain, il tocco finale per Coincecao consente al portoghese, pur con deviazione, di realizzare il raddoppio.
Bianconeri sul velluto e alla mezzora c’è la gloria personale per Yildiz, molto più centrale nel gioco rispetto a qualche tempo fa. Su suggerimento di Thuram, il turco salta un avversario e dai trenta minuti fredda Rui Patricio.
La gara non concede soste negli attacchi a basso ritmo ma costanti, Kolo Muani, Yildiz e Kelly sfiorano il quarto gol che arriverà nel recupero proprio col centravanti francese che infila la difesa in contropiede con un tocco di esterno destro.
La ripresa cala di intensità, l’Al Ain si muove offensivamente solo nei primi minuti della ripresa. Prima il gol annullato a Rabia per fuorigioco poi è Laba a impegnare severamente dalla distanza Di Gregorio, che fa in pratica una sola ma importante parata nell’arco di tutta la gara.
Il tabellino registra ben poco, al 57° Coincecao sigla il quinto gol e lo fa alla sua maniera, partendo dalla fascia, saltando un avversario e incrociando col sinistro sul secondo palo. Girandola di cambi e qualche giallo di troppo, si arriva verso la fine con la considerazione finale sui due flop bianconeri della stagione. Koopmeiners è ancora un corpo estraneo, Douglas Luis sul finire di gara tenta di prendersi gli applausi prima con un tiro a giro e poi con un palo.
Il 5-0 finale è convincente e rassicurante, terminata la prima giornata del Mondiale per club, la Juventus si ritrova prima nel girone G (considerando il 2-0 del City) e tornerà in campo domenica alle 18 contro il Wiyad Casablanca.