Un pareggio che sa di occasione persa, ma che allo stesso tempo lascia intravedere segnali positivi: il Crotone muove la classifica ma lascia l’amaro in bocca ai tifosi rossoblù dopo il 3-3 in casa del Potenza, match valido per la quarta giornata del campionato di Serie C. Al termine della gara, mister Emilio Longo ha analizzato in conferenza stampa la prestazione dei suoi con lucidità e onestà, sottolineando luci e ombre del confronto.

«La partita termina con lo stesso punteggio dello scorso anno – ha esordito il tecnico – ma si tratta di due gare totalmente diverse. Lo scorso anno avevamo subito molto l’avversario, segnando gol di ‘rapina’, oggi invece usciamo dal campo con una convinzione massimale. Il difetto della squadra? Non essere stata in grado di segnare almeno altri due gol abbastanza facili. Mi riferisco, senza parlare della traversa di Murano, alle azioni di Zunno e Maggio. Avevamo davanti una squadra che fino ad oggi aveva fatto bene e realizza tanto, eppure hanno trovato contro di noi tre eurogol. Questo Crotone può mettere a posto delle cose con la convinzione che la strada tracciata sia quella giusta».

Il tecnico non ha nascosto la sensazione di aver lasciato qualcosa per strada, soprattutto dopo la rimonta dal momentaneo 1-3 al 3-3. «Più che una mancanza, ritengo che dovevamo sfruttare meglio gli spazi con loro spinti in avanti. Le azioni più pericolose del Potenza sono arrivate dai tiri dalla distanza: accorciando meglio su D’Auria, sul secondo gol, avremmo potuto contrastare più efficacemente. Non sono reti che si fanno ogni domenica, noi in altri contesti siamo stati meno incisivi. Dobbiamo essere più bravi a legittimare quanto fatto».

Nonostante i tre gol realizzati, il Crotone mostra alcune crepe difensive simili a quelle dello scorso anno, seppur migliorate. Longo ha spiegato anche le scelte di formazione e i cambi: «Sandri ha chiesto la sostituzione dopo una ginocchiata subita da Felippe, Andreoni ha avuto giramenti di testa e un calo di pressione, ho optato per il cambio e posso dire che stanno bene».

Sul reparto arretrato, il tecnico ha sottolineato come il problema principale non sia la struttura della squadra ma il modo in cui alcune situazioni vengono gestite: «Oggi solo il fatto di non aver accorciato su alcune conclusioni ci ha fatto subire gol. Dietro la nostra linea dei difensori non è andato nessuno, cosa che invece ha fatto Murano per loro. Rivedremo alcune cose, ma continuo a dire: non dobbiamo pensare a cosa ci manca, loro hanno avuto tanto dal punto di vista balistico».