Il giovane direttore sportivo della “matricola” del Girone B racconta le emozioni legate alla squadra del borgo sullo Jonio e il lavoro per la costruzione della rosa: «Nella scelta dei giocatori abbiamo guardato prima ai valori umani»
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Il direttore sportivo del Le Castella Saverio De Falco
È partita con un pari senza reti in trasferta contro il Cus Unical l’avventura della “matricola” Le Castella Calcio nel Girone B della Prima Categoria calabrese. Il primo punto in un categoria che mancava bel borgo sullo Jonio da un pò di anni e frutto della programmazione della giovane società. Un lavoro certosino, non solo dal punto di vista organizzativo, con il direttore sportivo Saverio De Falco “protagonista” del mercato per la costruzione della rosa da consegnare al nuovo allenatore Francesco Maiolo.
L’anno scorso una stagione indimenticabile e storica in Prima Categoria
«È stata una stagione storica sotto ogni punto di vista. Ci eravamo prefissati un obiettivo chiaro: vincere il campionato. E non solo lo abbiamo centrato, ma lo abbiamo fatto nel migliore dei modi: miglior difesa, miglior attacco e, come ciliegina sulla torta, anche la vittoria della Coppa Disciplina. Siamo riusciti a rispettare tutti i traguardi fissati a inizio anno, merito di una squadra compatta, di uno staff sempre presente e di una società che non ha mai fatto mancare nulla. È stato davvero l’anno perfetto».
Una categoria che di certo è molto più dispendiosa da tutti i punti di vista
«È vero, la Prima Categoria è sicuramente più dispendiosa, ma non è stata una sorpresa: già l’anno scorso, quando ci siamo posti l’obiettivo di vincere la Seconda per salire di livello, eravamo consapevoli di ciò che ci attendeva. Abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare nel migliore dei modi, con la convinzione di poter mantenere la categoria e, soprattutto, di costruire qualcosa di bello non solo a livello sportivo, ma anche sociale, all’interno del nostro Paese».
Un’estate al lavoro per costruire la squadra da consegnare a Mister Maiolo
«Abbiamo lavorato fianco a fianco con mister Maiolo per costruire una squadra all’altezza della categoria e, soprattutto, competitiva. Il nostro obiettivo non è mai stato quello di fare la semplice matricola o la comparsa, ma di essere protagonisti in un campionato affascinante. Abbiamo iniziato dalle fondamenta: la scelta dei giocatori. Prima di tutto abbiamo guardato ai valori umani, poi a quelli sportivi, perché crediamo che un gruppo unito e un bel clima di allenamento siano la base per creare una realtà solida e vincente».
La prima uscita ha regalato un pari. Che partita è stata?
«Il risultato può sembrare, a prima vista, un po’ stretto e lasciare del rammarico, ma in realtà ci ha dato spunti molto positivi. Era una trasferta che sapevamo essere complicata fin dall’inizio: affrontavamo una squadra ben organizzata, forte e in un campo in erba naturale pesante. A complicare le cose ci si è messo anche il clima: dal ventesimo del primo tempo ha iniziato a diluviare e questo ha reso impossibile mantenere schemi e tatticismi. Nonostante tutto, abbiamo portato a casa un punto importante, che nell’economia di una stagione può fare la differenza. Ripartiamo dalle tante note positive emerse: la squadra sta lavorando bene settimana dopo settimana e siamo fiduciosi che da qui possa nascere qualcosa di molto importante».
Dove vuole arrivare il Le Castella Calcio?
«Il Le Castella Calcio deve restare umile, con i piedi per terra e la testa al lavoro, ragionando settimana dopo settimana. L’obiettivo principale è mantenere la categoria con dignità, facendo divertire chi ci segue sugli spalti e chi scende in campo. Vogliamo creare un ambiente solido, positivo e coinvolgente, capace di avvicinare sempre più ragazzi del nostro territorio al progetto. I risultati, quelli, li deciderà il campo: il frutto del lavoro quotidiano, iniziato già a luglio insieme allo staff tecnico. Noi dobbiamo continuare a essere concentrati, determinati e umili: i valori che ci hanno sempre contraddistinto e che vogliamo portare avanti».