Tra le squadre che hanno avuto un approccio positivo con il nuovo campionato di Serie B rientra la Carrarese che, nelle prime due partite, ha registrato una vittoria e un pareggio (rispettivamente contro Spezia e Padova) che l'hanno proiettata a quota 4 punti, insieme al vasto gruppone di vertice. Certo, 180 minuti non possono bastare per dare giudizi, ma sicuramente la squadra di Carrara ha dato segnali importanti.
Di questo ne ha parlato il tecnico, peraltro ex Catanzaro, Antonio Calabro, ospite alla seconda puntata di 11 in Campo, format di LaC TV e condotto da Maurizio Insardà, in onda ogni lunedì (ore 21.30) sul canale 11 del Digitale Terrestre.

Le parole di Calabro

Il tecnico inizia subito con una panoramica generale di questo avvio stagionale: «Sarà un campionato ancora più equilibrato rispetto a quello dello scorso anno, perché tutte le squadre sono attrezzate e hanno un blasone importante. C'è un equilibrio che durerà fino all'ultima giornata. Chi arriverà prima o seconda, a mio avviso, soffrirà molto e in questi momenti avere un equilibrio societario è la cosa migliore».

La differenza con il Catanzaro

Continua il percorso di Calabro alla Carrarese, e a tal proposito lo stesso tecnico può fare un paragone rispetto alla sua esperienza catanzarese: «Quando sono arrivato a Carrara ho trovato già un gruppo importante, basti pensare che alla prima partita ufficiale contro lo Spezia, in campo c'erano otto undicesimi degli interpreti che c'erano in Serie C, ciò a conferma della bontà del lavoro che viene fatto sia dallo staff tecnico che dalla società».
Il paragone rispetto al periodo catanzarese: «C'è differenza nell'allenare a Carrara e a Catanzaro, ma parto dalle analogie. Le similitudini sono nel settore societario. A Catanzaro ho trovato una società fatta di persone serie, così come a Carrara. Le differenze sono nel seguito, nei mass media e nella presenza allo stadio Ceravolo. Poi il Catanzaro ha una storia di grande blasone rispetto alla Carrarese, con quest'ultima che non vedeva la Serie B da tantissimi anni. La squadra giallorossa, inoltre, ha un seguito da Serie A, ma nei momenti di difficoltà a Carrara si ha la possibilità di reggere la lotta in maniera più lucida, mentre a Catanzaro reggere l'urto è difficoltoso. Siamo comunque soddisfatti della squadra che abbiamo costruito».