È l'età dell'oro del tennis italiano. Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Jasmine Paolini sono le punte di diamante di un movimento che negli ultimi due anni ha vinto due Coppe Davis e una Billie Jean King Cup. Nel torneo maschile, per la prima volta nell'era Open, l'Italia avrà due rappresentanti in semifinale. Per trovare due italiani nei primi quattro al Foro Italico bisogna tornare indietro di sessantotto anni. Era l'edizione 1957 quando Nicola Pietrangeli batteva in finale Giuseppe "Beppe" Merlo in tre set (8-6, 6-2, 6-4).

Jannik Sinner, il numero uno al mondo

Due anni che hanno visto esplodere il nuovo fenomeno del tennis mondiale Jannik Sinner. Il 23enne di San Candido il 10 giugno 2024 è diventato il numero uno al mondo, il primo tennista italiano a riuscirci. Con diciannove titoli Atp vinti in carriera, tra i quali spiccano tre titoli Slam (Australian Open 2024 e 2025, Us Open 2024), quattro Masters1000 e un Atp Finals, oltre a due Coppe Davis (2023 e 2024) è il tennista italiano più vincente della storia. Al rientro, dopo 104 giorni per la squalifica per il caso Clostebol, il numero uno della classifica Atp, si è "sbarazzato" dell'argentino Mariano Navone (6-3, 6-4), dell'olandese Jasper De Jong (6-4, 6-2) e del norvegese Casper Ruud (6-0, 6-1). Stasera (20.30) affronterà nella seconda semifinale di giornata il tennista americano Tommy Paul per cercare di conquistare la prima finale a Roma.

Lorenzo il "Magnifico" irrompe nella top 10

Lorenzo Musetti, il giocatore più "virtuoso" del tennis italiano (spettacolare il suo rovescio a una mano) ha conquistato tre semifinali nei primi tre Masters1000 stagionali sulla terra rossa (Montecarlo, Madrid e Roma). Nella sua carriera ha vinto due titoli Atp e il suo miglior risultato è la semifinale raggiunta a Wimbledon (2024). Il numero 9 del ranking Atp nel torneo di "casa" ha battuto il norvegese Otto Virtanen (6-3, 6-2), l'americano Brandon Nakashima (7-4, 6-3), il russo Daniil Medvedev (7-5, 6-4) e il tedesco Alexander Zverev (7-6, 6-4). Tra qualche ora (15.30), la medaglia di bronzo olimpica affronterà il numero 3 del ranking Atp Carlos Alcaraz per conquistare la seconda finale stagionale.

Il fenomeno Paolini continua a stupire

Continua a stupire Jasmine Paolini. Numero 5 della classifica Wta, finalista al Roland Garros (2024) e Wimbledon (2024), ha conquistato sette titoli Wta in carriera, tra i quali spicca il Masters1000 di Dubai (2024). Ma il 2024 è anche l'anno della vittoria in doppio con Sara Errani agli Internazionali d'Italia di Roma e dell'oro olimpico di Parigi 2024, il primo della storia del tennis italiano. Una crescita esponenziale per la tennista toscana anche nel 2025 con la semifinale persa contro la Sabalenka a Miami e la vittoria in doppio con Sara Errani al Wta 1000 di Doha. Una marcia inarrestabile quella di Jasmine Paolini agli Internazionali d'Italia di Roma. Una marcia fatta di rimonte assurde e di duro lavoro, con la 29enne di Castelnuovo di Garfagnana che nel suo percorso romano ha battuto la neozelandese Lulu Sun (6-4, 6-3), la lettone Jelena Ostapenko (7-5, 6-2), la tunisina Ons Jabeur (6-4, 6-3), la russa Diana Shnaider (6-7, 6-4, 6-2) e l’americana Peyton Stearns (7-5, 6-1). Una vittoria per Jasmine Paolini che vale il ritorno di un'italiana in finale 11 anni dopo Sara Errani (2014). Prima di loro c'era riuscita Raffaella Reggi nel 1985. Sabato sul Centrale del Foro Italico sfiderà la statunitense Coco Gauff.

Errani e Paolini alla ricerca della seconda finale a Roma

Ma per la finale di sabato c'è tempo prima c'è da pensare alla semifinale di doppio (13.30), insieme all'amica Sara, contro la coppia russa Mirra Andreeva/Diana Shnaider. La coppia azzurra cercherà di battere nuovamente le russe, un anno dopo la storica finale olimpica di Parigi 2024, per raggiungere la finale e cercare poi il secondo successo consecutivo a Roma. Un fine settimana "azzurro" da vivere al Foro Italico con i tennisti italiani pronti a nuove imprese.