Più che dai pareggi, che stanno un po’ “stretti” con Cosenza e Potenza, il Crotone di mister Emilio Longo – atteso domani dalla sfida contro il Siracusa – ha dovuto fare i conti con la cronaca per una serie di vicende extra sportive legate all’amministrazione straordinaria a cui è stata sottoposta la società, in seguito a presunte infiltrazioni della criminalità organizzata.

La squadra, tuttavia, appare più che mai determinata a pensare esclusivamente al campo e a voler rimanere protagonista di un campionato che, in ogni caso, è ancora tutto da decifrare. A questo proposito è stato chiaro lo stesso allenatore in conferenza pre-gara:

«Noi esprimiamo solidarietà e vicinanza alla proprietà e alla direzione generale che ci hanno sempre messo, e continuano a farlo, nelle condizioni migliori per affrontare l’impegno sportivo e professionale. Aggiungo che chi è arrivato da poco è rimasto sorpreso, e chi come me è qui da più di un anno lo è stato ancora di più, perché il clima che questa società fa vivere ai propri dipendenti è limpido e solare».

Così Longo ha potuto concentrarsi sugli aspetti tecnici e tattici della gara di domani allo Scida contro il Siracusa, ultimo in classifica a zero punti: «Abbiamo struttura e identità per affrontare qualsiasi gara con la medesima attenzione che merita anche il Siracusa, che – come tutte – darà filo da torcere», ha specificato il tecnico, lasciando intendere di aver lavorato intensamente in settimana con i suoi giocatori sul “suo” consueto 4-2-3-1. Gli Squali, del resto, possono contare sull’intera rosa a disposizione e concentrarsi soprattutto sulla fase di non possesso, quella che Longo aveva già indicato nel precampionato come l’aspetto da curare con particolare attenzione.