Esordio non facile, dal momento che di fronte ci sarà la Reggina: «Non ho la bacchetta magica, ma con l'impegno si possono spostare le montagne»
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Sette punti nelle prime sette giornate del campionato di Serie D (girone I): un inizio di stagione non proprio facile per la Vigor Lamezia che non vince e, soprattutto, non segna da quattro giornate. Settimana scorsa però la dirigenza biancoverde ha deciso di svoltare dando uno scossone con l'esonero di mister Antonio Foglia Manzillo e affidando, momentaneamente, la panchina al tecnico della Juniores Giuseppe neri per la gara casalinga contro la Nissa persa per 0-1. Nei giorni scorsi, invece, l'ufficialità del nuovo tecnico riconosciuto in Renato Mancini.
Mancini si presenta
Proprio l'ex allenatore di Locri, San Luca e Gioiese si è presentato nella prima conferenza stampa biancoverde del suo percorso: «Rispetto alle altre volte, questa sarà più pesante perché c'è più responsabilità, inoltre il presidente Rettura mi ha esposto il banco di prova in questione che non è semplice, anche perché il mio esordio coincide subito con una gara delicata come quella del Granillo contro la Reggina ma, al tempo stesso, anche la Vigor Lamezia ha il suo blasone ed è giusto che venga evidenziato. Di certo non ho la bacchetta magica ma sono contento di essere l'allenatore della Vigor Lamezia, avendo indossato questa maglia anche da calciatore».
Unione di intenti
Ecco allora il primo approccio con la squadra: «Quello che ho chiesto alla società è unità di intenti. Sappiamo che non è facile subentrare in corsa, soprattutto in una piazza esigente come questa vigorina, ma dopo tanti anni è riuscita a tornare in un campionato importante come quello interregionale ed è giusto mantenerlo ma per farlo dobbiamo rimboccarci le maniche. A tal proposito ho trovato un gruppo subito molto disponibile nel cercare di capire, bene o male, le mie idee che vanno filtrate e centellinate nell'applicazione sul campo, perché non è semplice cambiare immediatamente modulo e inoltre sarei un pazzo se lo facessi. Devo capire innanzitutto il materiale umano a mia disposizione, ma con l'impegno si possono spostare le montagne».
Testa alla Reggina
Testa all'esame Reggina: «Una squadra che ambisce alla vittoria del campionato - continua Mancini - e già lo scorso anno si è vista sfumare per pochissimi punti il primo posto. Dovremo approcciarla bene e sfruttare gli errori che si proporranno durante la partita. Sappiamo che l'organico della Reggina è costruito per vincere il campionato, nonostante attualmente stia stentando. Noi però dobbiamo guardare in casa nostra e arrivare al meglio all'appuntamento».