La solita estate calda e senza certezze sul fronte della composizione dei tornei. Non c’è una stagione in cui i quadri pallavolistici non vengano stravolti d’estate, proprio perché le difficoltà di gestione diventano sempre più esorbitanti e non sempre c’è un tessuto territoriale che riesce a sostenere le società.

Le ultime due defezioni arrivano proprio da squadre che avevano raggiunto la Serie A3 con grande fatica. L’Osimo ha annunciato proprio nelle ultime ore la difficoltà di poter mantenere la categoria appena conquistata, così come il Grottaglie. Il caso dei pugliesi è ancor più considerato nelle nostre latitudini, considerando come sia stata la bestia nera delle calabresi, sconfiggendo i team che erano arrivati ai playoff per poi vincerli dopo una lunga maratona.

Due sono almeno i posti in A3 che si liberano, tra ripescaggi, compravendite di titolo e ammissioni da categorie inferiori bisognerà capire quale sarà il margine per una compagine calabrese di sperare in un salto di categoria.

Ci saranno intanto da valutare dei costi importanti. Oltre a quello di un eventuale titolo comprato, come conferma proprio la società di Osimo i costi sono davvero lievitati. I dorici parlano di almeno 70mila euro di base per partire, più altri 50mila che devono essere anticipati per adeguare gli impianti ai sistemi video check più led per le pubblicità. In più, altri 5mila euro per consorzio, più altri soldi da investire per le quote di iscrizioni, tesseramento a vario genere e altro ancora, in un lasso di tempo comunque limitato in un paio di settimane.

E in ciò non sono nemmeno conteggiati gli stipendi per i pallavolisti che, giocando in Serie A3, portano a far lievitare la cifra in almeno 80/100mila euro annui (e ci teniamo molto bassi). Le squadre calabresi, almeno al momento, non sembrano così interessate all’opzione in A3, meglio evidentemente conquistarla sul campo piuttosto che fare un passo lunghissimo e di fretta.

Raffaele Lamezia e Tonno Callipo Vibo hanno di certo il blasone per competere in categorie importanti. I lametini hanno vinto il girone ma sono stati eliminati ai playoff e ci riproveranno con maggiore carica nella stagione 2025-26, considerando come il girone calabro-siculo non è impossibile ma bisognerà adeguare la squadra alla fase degli spareggi e a reggere il confronto con altri team più rodati. La Tonno Callipo prosegue col progetto giovani e di certo non ha nessuna fretta, le altre calabresi vivono una situazione diversa, almeno stante alla Serie B.

Corigliano ha appena acquisito il titolo del Tremestieri e punterà a conquistare l’A3 sul campo, il progetto è stato rilanciato con cura e i tifosi attendono sempre più impazienti ulteriori novità. Quelle che mancano da Bisignano, di cui si è appreso solo l’addio del tecnico Giancarlo D’Amico e il casting già partito per sostituirlo.