Individuati i responsabili: due persone ai domiciliari e una terza denunciata in stato di libertà. Il modus operandi è quello consueto: prima la telefonata per comunicare il finto incidente, poi il passaggio a casa per farsi consegnare denaro e gioielli
La tecnica è stata quella ormai consolidata: la telefonata alla vittima raccontando di un incidente del figlio e poi la richiesta di denaro: i malfattori sono stati individuati e bloccati
La donna aveva già consegnato ai finti militari gioielli per qualche centinaia di euro. La figlia resasi conto del raggiro ha chiamato il 112 che ha subito bloccato i due
I membri del gruppo operavano separatamente per poi dividere i proventi: per anni avrebbero incassato decine di migliaia di euro. Indagini della Guardia di finanza partite nel 2019
Tra le vittime anche un noto avvocato del nostro Paese. Il sistema era semplice: prima la conoscenza sul web, poi l'incontro di persona e infine l'inganno, la donna faceva credere al malcapitato di aspettare un bambino per estorcere denaro
Un vero e proprio manuale che i carabinieri hanno trovato durante le perquisizioni in provincia di Napoli. Era qui la “centrale telefonica”, 17 gli arresti
Le vittime venivano scelte casualmente tramite ricerche fatte in internet o sulle pagine bianche, contattate da “telefonisti” preventivamente istruiti e poi raggiunte da “corrieri”. Oltre 80 gli episodi documentati