Al liceo illustrata l’attività scientifica svolta da studenti e ricercatori, con interventi su tecnologie, monitoraggi ambientali e percorsi formativi innovativi nel corso della conferenza “A scuola con le Stem”
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Nel pomeriggio del 2 dicembre scorso si è svolta la conferenza sul tema “A scuola con le Stem” nell’aula magna del Liceo Scientifico di Cariati. Sono intervenuti la dirigente scolastica Sara Giulia Aiello, il sindaco di Cariati Cataldo Minò, Loredana Giannicola dirigente dell’Atp di Cosenza e Domenico Liguori responsabile del progetto.
Durante l’incontro sono stati presentati alcuni risultati scientifici del progetto Sem (Stratosphere's Environmental Monitoring), che ha avuto come obiettivo il lancio di un pallone sonda con diversi sensori per lo studio e il monitoraggio ambientale della stratosfera, nonché dei raggi cosmici in quota fino a 33.000 metri. I relatori presenti in sala sono stati: Antonino Brosio dell’Abproject di Rosarno, responsabile dell’organizzazione e della progettazione del volo; Peppino Sapia (Dipartimento di Matematica e Informatica – Demacs-Unical), delegato del rettore dell’Unical per la formazione dei docenti e l’apprendimento permanente; Marco Schioppa (Dipartimento di Fisica dell’Unical e gruppo Ocra dell’Infn) e Salvatore Procopio (Laboratorio Fisico “E. Majorana” dell’Arpacal di Catanzaro).
Hanno condiviso il loro punto di vista sull’esperienza didattica la studentessa Aurora Via e lo studente Mario Paletta della 5^A del Liceo Scientifico e gli alunni Rosamaria Russo, Nicole Cariglino, Mattia Francesco Russo e Salvatore Poerio dell’Ic di Cariati.
Da remoto sono intervenuti anche Antonio Marini del progetto Cram, Marco Arcani del progetto Ada, Pasqualina Laganà (Dipartimento di Igiene) e Alessio Facciolà e Giuseppa Visalli (Dipartimento di Scienze Biomediche) dell’Università degli Studi di Messina.
I relatori hanno sottolineato l’importanza che ricoprono le discipline Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) nella formazione scolastica e nella lotta al divario di genere esistente, ancora oggi, nello studio delle materie scientifiche.
L’esempio del progetto Sem ha dimostrato come la didattica laboratoriale porti a un aumento dell’interesse degli studenti per le materie scientifiche, una maggiore consapevolezza della loro utilità nella vita quotidiana, un miglioramento dell’apprendimento rispetto alla didattica tradizionale, una maggiore interazione tra pari e con i docenti, favorendo l’inclusione.
La giornata di studio si è conclusa con un momento conviviale organizzato dal corso serale a indirizzo enogastronomico dell’Istituto Alberghiero di Cariati.


