Dopo il clamore suscitato da un recente servizio de Il Vibonese sullo stato di degrado del terminal bus di Vibo Valentia - trasformato di fatto in un deposito comunale, tra ombrelloni sequestrati, vecchi arredi e venti biciclette elettriche del valore di 100mila euro inutilizzate - arriva la “replica” dell’Amministrazione comunale.

Con una nota ufficiale, il sindaco Enzo Romeo ha illustrato nel dettaglio il piano di riqualificazione complessiva dell’area d’ingresso alla città, che prevede tre distinti interventi per un valore complessivo di 3,8 milioni di euro.

Un tempismo non casuale: le immagini e le denunce emerse nei giorni scorsi hanno riacceso i riflettori su una zona che, da anni, rappresenta una delle ferite più evidenti nel tessuto urbano cittadino. L’ex terminal, nato come punto di snodo per pendolari e viaggiatori, è ormai diventato un simbolo di incuria. Ora, però, il Comune promette un cambio di passo.

Tre progetti per una nuova “porta d’ingresso” della città

Secondo quanto illustrato dal sindaco Romeo, l’edificio che un tempo ospitava il centro operativo - oggi al centro delle critiche per lo stato di abbandono in cui versa - sarà presto oggetto di un intervento di pulizia e ripristino del decoro. In futuro, spiega il Comune, ospiterà il nuovo Centro per l’impiego di Vibo, grazie a un finanziamento di 1,9 milioni di euro di fondi Pnrr. «Entro la prossima settimana – ha spiegato il primo cittadino – sarà pronto il progetto esecutivo».

Un secondo intervento, dal valore di 1 milione di euro, riguarda invece la riqualificazione dell’intera area del terminal, che diventerà la “Stazione porta” della città: nuovi marciapiedi, pensiline, aree verdi, parcheggi e spazi dedicati alla sosta e alla manovra dei bus.

Infine, un terzo intervento - già dotato di progetto esecutivo approvato – prevede la realizzazione della “Porta di accesso al centro storico” nella zona della cosiddetta “piramide”, in località Ottocanali. «Qui – spiega Romeo - avranno sede le fermate e il capolinea di due delle linee urbane di trasporto pubblico locale, che è un altro punto su cui abbiamo investito tantissimo. Il nostro piano dei trasporti, infatti, è già stato visionato, ed apprezzato, dalla Regione Calabria, che a breve ci restituirà il feedback positivo necessario a concludere tutte le procedure amministrative. Da quest’area, quindi, chi lo vorrà potrà lasciare l’auto e decidere se percorre a piedi la strada di accesso al centro storico oppure utilizzare un bus cittadino per raggiungere il centro o anche le aree più esterne fino al cimitero ed al castello».

Dal degrado alla rinascita?

L’annuncio arriva in un momento in cui l’opinione pubblica vibonese chiede risposte concrete dopo le immagini del terminal vandalizzato e ridotto a deposito. L’amministrazione, con questa comunicazione, sembra voler ribaltare la narrazione, mostrando che dietro l’attuale abbandono vi sarebbe una fase transitoria, in attesa di una più ampia opera di rigenerazione urbana. «Questi interventi – ha concluso il sindaco – dimostrano la grande attenzione che riserviamo a un’area che diventerà preziosa per tutta la cittadinanza e per chi ogni giorno raggiunge Vibo per lavoro o studio».

Un banco di prova per l’amministrazione

Se da un lato i progetti annunciati segnano una prospettiva di rilancio, dall’altro la situazione attuale del terminal resta un banco di prova per la credibilità dell’amministrazione. I cittadini attendono che le promesse di riqualificazione si traducano in risultati tangibili, dopo anni di attese e degrado. Solo allora il terminal, oggi simbolo di incuria, potrà davvero diventare la “porta d’ingresso” di una Vibo Valentia moderna e accogliente.