La situazione di degrado e spreco di denaro pubblico denunciata ieri da Il Vibonese ha smosso le acque. Nel giro di poche ore, la porta d’ingresso del terminal bus di Vibo Valentia - edificio che un tempo ospitava gli uffici delle Ferrovie della Calabria e centinaia di pendolari ogni giorno - è stata sigillata con un lucchetto. Rimossi anche i cumuli di spazzatura abbandonati accanto all’ingresso e transennata una delle numerose buche presenti nell’area.

Appena ieri, con le nostre telecamere, siamo entrati nel terminal e abbiamo documentato uno scenario desolante. Ombrelloni e sdraio, con ogni probabilità quelli sequestrati nei mesi scorsi dalla polizia municipale durante i controlli contro l’abusivismo sulle spiagge del litorale vibonese. E ancora: frigoriferi e banconi da bar bruciati dai vandali, sanitari distrutti e stanze trasformate in bagni di fortuna. Sugli scaffali impolverati, documenti accatastati risalenti anche al 2011, l’anno in cui iniziò il lento declino della struttura.

Ma non è tutto. In una stanza aperta e accessibile a chiunque, una ventina di biciclette elettriche acquistate dal Comune per circa 70mila euro. Dovevano servire per il servizio di bike sharing (circa 100mila euro il suo costo complessivo), annunciato nell’ottobre 2022 e mai partito. I mezzi, rimossi dagli stalli dopo i primi atti vandalici, sono rimasti lì, inutilizzati e alla mercé di chiunque.

La reazione della città è stata immediata e durissima. «Uno scandalo», commentano in molti, denunciando non solo l’incuria, ma anche lo spreco di denaro pubblico per progetti annunciati e mai realizzati.
Ma il degrado domina anche all'esterno. Ogni giorno studenti e lavoratori attendono gli autobus tra buche, rifiuti e – soprattutto - assenza di servizi igienici.

«Se mi scappa la pipì, la faccio all’aperto, tra le sterpaglie», racconta un autista, imbarazzato ma rassegnato. «È così da anni, e nonostante le tante denunce, nulla è cambiato». Un collega aggiunge con preoccupazione: «Tra qualche giorno prenderà servizio una collega. In queste condizioni, dove potrà andare?».