Conto alla rovescia iniziato per la riapertura delle scuole e la relativa stangata sui libri scolastici.

La titolare di una cartolibreria di Catanzaro

Una mazzata che per le famiglie si allarga sempre più anche agli accessori. Secondo il Codacons, l'ultimo report dell' Antitrust, pubblicato a inizio agosto, conferma le criticità del settore che incidono sulla spesa delle famiglie, dalla scarsa concorrenza con l'80% del mercato concentrato nelle mani di quattro editori all'odioso fenomeno delle nuove edizioni adottate dalle scuole, libri messi sul mercato, con qualche pagina o immagine diversa rispetto all'edizione precedente, ma a prezzi più alti.

«Qualche rincaro sui testi scolastici c'è stato, purtroppo, da parte delle case editrici – ammette Valentina Raso, titolare di una storica cartolibreria a Catanzaro Lido –  Però diciamo che le famiglie si difendono bene anche potendo acquistare i testi usati».

Tra poco più di due settimane in tutta la Calabria riprenderanno le lezioni. Le famiglie sono già alle prese con l’acquisto dei libri di testo e del corredo scolastico e devono fare i conti con nuovi rincari.

Prezzi abbordabili 

Secondo l'indagine, i libri digitali si sono rivelati un flop e limiti ci sono anche nella grande distribuzione che può applicare sconti fino a un massimo del 15% rispetto al prezzo copertina.

«Si può partire da uno zaino, 20 euro, poi abbiamo anche i quadernoni, le risme a 1,20 euro a quadernone, ognuno sceglie comunque quanto, come e dove spendere – continua la giovane commerciante –  Per quanto riguarda la cancelleria, comunque partiamo da un prezzo basso, abbastanza accessibile a tutti, come ad esempio un borsellino completo da 20 euro, minimo a salire a 32,90, massimo 35. Comunque il cliente ha la possibilità di scegliere cosa acquistare».

Media di 70 euro a bambino

Cifre fortunatamente ben lontane dall’allarme del Codacons che denuncia in base al report una spesa a studente tra libri e corredo superiore ai 1000 euro (con zaini tech e griffe a doppio zero). Senza farsi condizionare dagli influencer, infatti i genitori calabresi potranno cavarsela con molto meno.  «Diciamo che si parla comunque di una media di 60-70 euro a bambino». Libri a parte, ovviamente.