È parcheggiato da anni presso l’aeroporto Sant’Anna, abbandonato ed incustodito, lo storico Iveco 490 Turbocity UR 4 (anno di produzione 1995/1996) e rappresenta senza dubbio un pezzo di storia importante del trasporto pubblico a Crotone.

Oggi, su iniziativa di Antonio Bruno, viene lanciata una petizione per salvarlo e renderlo un’attrazione turistica per il territorio: «Cari cittadini, appassionati di trasporti, turisti e amanti della storia, oggi vi chiediamo di unirvi a noi per salvare un vero e proprio gioiello dimenticato. Un autobus che ha servito migliaia di persone, un simbolo del trasporto urbano degli anni ’90, e che oggi rischia di essere definitivamente perso. Ma noi crediamo che possa avere una nuova vita”.

La proposta

Perché salvarlo? Per il promotore dell’iniziativa si tratta di un mezzo storico, appartenente alla classe ambientale “Euro 0”, e ancora oggi rappresenta un importante capitolo della mobilità italiana. Secondo i promotori con l’aiuto dell’Aci sarà possibile recuperare le sue targhe originali, così da restituirgli dignità e autenticità. «Una volta restaurato, l’autobus potrebbe diventare una vera attrazione turistica per Crotone, un pullman storico che accompagna cittadini e visitatori in un viaggio tra le bellezze della città. Questo progetto non riguarda solo il recupero di un autobus, ma rappresenta un’occasione per valorizzare Crotone e la sua offerta turistica».

Cosa chiedono alle istituzioni

Si rivolgono alle istituzioni locali, ad iniziare dal Comune di Crotone, agli enti locali e superiori, a “chiunque abbia a cuore la storia e il futuro della nostra città”. Chiedono di trovare le risorse necessarie per salvare e restaurare lo storico Iveco 490 Turbocity UR 4, di sostenerne il recupero delle targhe storiche e di promuoverne l’utilizzo come pullman turistico storico, a beneficio dei crotonesi e dei visitatori.

Lo definisce, l’organizzatore Antonio Bruno “un gesto per la memoria, un dono per il futuro”. L’appello, a cui anche noi ci uniamo, è quello di non lasciare che l’autobus finisca per essere dimenticato in qualche deposito ma che diventi un simbolo per la città di Pitagora, un ponte tra passato e presente.