Su una platea di circa 2.600 tirocinanti di inclusione sociale solo per il 10% i Comuni ha sinora manifestato la volontà di stabilizzarli. È questo il dato esposto questa mattina dalla Cgil, tratto dalla piattaforma attivata dalla Regione, e che ha quindi indotto il sindacato a proporre una soluzione alternativa per quanti resteranno esclusi dai percorsi di stabilizzazione.

Una proposta alternativa per svuotare definitivamente il bacino dei tirocinanti di inclusione sociale è stata esposta questa mattina dalla Cgil. Conti alla mano, solo poche amministrazioni locali riusciranno a stabilizzare i precari, più di duemila lavoratori resteranno fuori dai percorsi

Scarsa adesione dei Comuni

Si tratta, in particolare, dei lavoratori under 60, per gli over 60 la Regione ha già previsto l’attivazione di uno scivolo pensionistico con la corresponsione di un indennizzo fino al raggiungimento dell’età della pensione. La proposta illustrata questa mattina nella sede della Cgil Calabria – dal segretario Nidil Calabria Ivan Ferraro, dal segretario Cgil Calabria Gigi Veraldi e dal segretario generale Cgil Calabria Gianfranco Trotta – prende le mosse appunto dalla scarsa adesione da parte delle amministrazioni locali ai percorsi di stabilizzazione.

Comuni in dissesto e predissesto

Molti Comuni, in dissesto e in predissesto finanziario, non sono nelle condizioni economiche di prevedere l’assunzione nonostante l’aumento deciso dalla Regione dell’importo del voucher una tantum per incentivare le stabilizzazioni: dopo la riunione con Anci, portato da 25mila a 40mila euro di risorse comunitarie da spalmare su quattro annualità.

La proposta della Cgil

Secondo la Cgil anche la Cittadella dovrà fare la sua parte assumendo tirocinanti negli enti strumentali. Tra gli esempi portati dal sindacato vi è Sorical: «Noi sappiamo che ci sono molti tirocinanti che si occupano negli enti locali del servizio idrico, e lo fanno ormai da molti anni» ha spiegato Ivan Ferraro. «Sorical sta assorbendo tutte le società che operano nei comuni, diventerà l’unica società ad occuparsi del servizio idrico in Calabria ha quindi la possibilità di assorbire queste unità di personale, di assumerle direttamente in Sorical».

Sanità ed enti strumentali

Così come Sorical, anche Fincalabra, Arpal, Calabria Verde e le aziende sanitarie e ospedaliere calabresi. Chiamato ad un’assunzione di responsabilità anche il Governo per la storicizzazione delle risorse. «Chiaramente per fare tutto ciò sia negli enti locali che negli enti strumentali della Regione c’è bisogno di aumentare le risorse disponibili» ha chiarito il segretario Cgil Calabria Gianfranco Trotta. «Dobbiamo attivare un tavolo di pressione anche sul Governo nazionale affinché aumenti la dotazione dei 5 milioni di euro all’anno».

Nuove scadenze

I contratti di tirocinio scadranno tra ottobre e novembre. Secondo una stima proposta dal sindacato, sono almeno 50 i milioni necessari a coprire il fabbisogno, anche se l’eventualità di una ennesima proroga è sempre più remota.