Il diverbio sarebbe nato a causa di una manovra pericolosa. Poi sono stati utilizzati coltelli e bastoni: grave un 22enne trasferito a Catanzaro
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Momenti di paura e violenza ieri mattina a Le Cannella, località balneare di Isola di Capo Rizzuto, provincia di Crotone, dove una lite per futili motivi si è trasformata in una vera e propria rissa tra due famiglie. Intorno alle 12.30, nei pressi di un lido della zona, i contendenti si sono affrontati con coltelli e bastoni, costringendo all’intervento massiccio delle forze dell’ordine.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, supportati dai militari delle Stazioni di Cutro e Belvedere di Spinello, dal personale della Sezione Operativa del Nucleo Radiomobile di Crotone e dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale. Solo grazie alla loro presenza la situazione non è ulteriormente degenerata.
I feriti e i soccorsi
Il bilancio della rissa è pesante: sette persone ferite, di cui tre medicate e subito dimesse dal pronto soccorso dell’ospedale di Crotone. Le altre quattro hanno riportato lesioni più serie e sono state sottoposte a interventi chirurgici.
Particolarmente gravi le condizioni di V.F., 22 anni, colpito da fendenti alla gola. Dopo un primo intervento d’urgenza a Crotone, il giovane è stato trasferito nel pomeriggio all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro per ulteriori cure. La prognosi resta riservata.
La scintilla della lite
Secondo quanto ricostruito dalle indagini coordinate dal pm Pasquale Festa, la lite è scoppiata a seguito di una manovra pericolosa e ad alta velocità effettuata da un veicolo guidato da uno dei protagonisti della vicenda, proprio nei pressi del lido gestito da membri dell’altra famiglia. Da lì le parole si sono trasformate in violenza, con l’uso di armi improprie e coltelli.
Arresti e indagini
La Procura ha disposto l’arresto di due uomini, di 59 e 40 anni, già trasferiti nel carcere di Crotone con l’accusa di rissa aggravata. Altri tre, di 39, 57 e 44 anni, sono piantonati dai carabinieri nei reparti di Chirurgia e Ortopedia dell’ospedale crotonese, dove sono ricoverati per le ferite riportate.
La tensione, tuttavia, non si è fermata sul litorale. Nel pomeriggio, infatti, numerosi parenti dei feriti si sono radunati davanti al pronto soccorso di Crotone e solo il presidio delle forze dell’ordine ha evitato il rischio di nuove aggressioni.