Nell’ordinanza di convalida degli arresti, il gip riassume le testimonianze degli indagati. Il giudice non ritiene accettabili i tentativi di Giuseppe Paparo e Giuseppe Verterame di ridimensionare le proprie posizioni: ecco perché sono finiti in carcere
Violento scontro tra 6-7 giovani vibonesi, un ferito allo zigomo finisce in ospedale. Nel giro di un’ora poi si consuma la tragedia: Domenico La Caria, cardiopatico, viene colpito da un infarto: i familiari accusano di ritardo i soccorsi. I due episodi non sarebbero legati, indagano i Carabinieri
Il gip ha motivato la sua decisione con il pericolo di reiterazione del reato ed il rischio di inquinamento delle prove, sottolineando nell'ordinanza la «violenta personalità» degli indagati
Ognuno ha riportato la propria versione dei fatti, a tratti discordante rispetto alle altre. Lo zio del 22enne rimasto ucciso, accusato di tentato omicidio nei confronti di Giuseppe Paparo, ha negato di aver mai sferrato alcuna coltellata
Gli indagati sono accusati di rissa aggravata e, a vario titolo, di tentato omicidio, lesioni aggravate e porto d’armi. Prima di ricevere il colpo alla gola il 22enne sarebbe stato colpito con altri fendenti tanto da perdere un pollice
Calci, pugni, bastonate e infine l’arma fatale che ha ucciso il 22enne, gestore di un lido inclusivo. Nessuna telecamera o ripresa con i cellulari. I carabinieri stanno ascoltando i testimoni e gli indagati. La Procura ha chiesto la convalida degli arresti
Maria Grazia Vittimberga dà la notizia della scomparsa del 22enne Vertrame, colpito da un fendente alla gola sulla spiaggia di Le Cannella, dove gestiva un lido inclusivo. La lettera di sua madre quando il giovane lottava tra la vita e la morte: «Non era un teppistello ma un ragazzo maturo»
Due i gruppi coinvolti nella discussione. Le persone coinvolte sono rapidamente passate dalle parole alle armi. Sul posto i carabinieri, che hanno avviato le indagini su quanto accaduto
Un 25enne napoletano è stato ucciso a coltellate e un altro ferito in una piazzetta di San Marco Evangelista. Momenti di tensione all’Ospedale di Caserta
L’episodio è avvenuto nella prima serata di ieri nella zona centrale dello Scalo di Rossano tra un gruppo di cittadini stranieri. Immediato l’intervento di un’ambulanza del 118 e di una pattuglia dei carabinieri
Sangue e urla in pieno centro nel tardo pomeriggio di sabato, mentre le famiglie passeggiavano sul corso. L’intervento della Polizia disperde i contendenti ma non è il primo episodio del genere e l’allarme resta alto
Gli arrestati sono stati portati in carcere in attesa dell’udienza di convalida prevista per oggi. L’episodio ha destato preoccupazione tra i cittadini che chiedono maggiori controlli per garantire la sicurezza
I militari erano giunti sul posto per sedare il parapiglia. Il borgo marinaro di Corigliano Rossano sempre più al centro di episodi del genere. Si riapre il dibattito sulla sicurezza
È il bilancio delle attività portate avanti dai carabinieri della compagnia di Gioia Tauro nell'ambito di una operazione mirata a contrastare la criminalità e garantire la sicurezza dei territori
L'episodio a Nicotera lo scorso 30 giugno. Disposta anche la sospensione della licenza per tre giorni a carico del locale in cui tutto avrebbe avuto origine
Sul posto i carabinieri, che stanno acquisendo testimonianze e le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Ferite lievemente alcune delle persone coinvolte
Sul posto la polizia in seguito a una segnalazione arrivata al 112: alcuni dei coinvolti hanno tentato senza successo la fuga, uno è stato trasferito in ospedale a bordo di un'ambulanza
Piazzetta Portofino è diventata l’arena in cui bande di giovani si sfidano sempre più spesso. Ieri l'intervento delle forze dell’ordine si è rivelato vano: al loro arrivo l’area era già deserta
Dopo l’ennesima rissa gli esercenti dei luoghi della movida sono preoccupati per loro stessi e gli avventori. «In piazzetta Portofino tre zuffe in cinque giorni, ci appelliamo alle autorità». Da molti mesi il fenomeno è esteso anche in altre zone