Si è spento ieri in una casa di cura di Cinquefrondi, dove era stato ricoverato dopo una lunga degenza nel reparto rianimazione del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, città in cui era nato nel 1943. Mimmo Morace è stato e resta un maestro indiscusso del giornalismo sportivo, cronista appassionato distintosi per gentilezza e professionalità.

Profondo il cordoglio del sindacato dei giornalisti Figec che si stringe attorno alla famiglia tutta con un commosso abbraccio ai figli Daniele e Luciano, colleghi giornalisti, alla figlia Laura che, fino all’ultimo l’ha assistito assieme alla mamma Patrizia, al fratello Aldo Maria. Il segretario generale Carlo Parisi ricorda Mimmo Morace come «una stella di primaria grandezza nel firmamento del giornalismo sportivo, ma soprattutto un gran signore d’altri tempi che disarmava tutti con il suo garbo, la sua gentilezza, il suo rispetto nei confronti di tutti».