Un detenuto aggredisce due poliziotti penitenziari nella casa circondariale "Rosetta Sisca" di Castrovillari. A darne comunicazione, con una nota congiunta, sono Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Francesco Ciccone, segretario nazionale, i quali ribadiscono «la gravissima esposizione a rischio cui sono quotidianamente sottoposti le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, troppo spesso lasciati soli ad affrontare situazioni di elevata criticità, senza adeguato supporto operativo».

«Nella serata del 6 dicembre, durante il turno di servizio 16/24, un detenuto - scrivono nella nota congiunta Giovanni Battista Durante e Francesco Ciccone - ha aggredito due assistenti capo coordinatori della polizia penitenziaria».

L'episodio, stante a quanto comunicato dai due esponenti del Sappe, si è verificato nel momento in cui il detenuto, autorizzato a uscire dalla cella per effettuare una telefonata ai familiari, ha improvvisamente colpito alle spalle l'agente addetto alla sezione, provocandogli un trauma al setto nasale che ha richiesto le cure mediche ospedaliere, con successiva prognosi di 15 giorni. Un secondo agente, prontamente intervenuto in aiuto del collega, ha riportato uno stiramento alla spalla con prognosi di 4 giorni.

«Il detenuto, proveniente dalla casa circondariale di Palermo "Pagliarelli" e trasferito temporaneamente per lavori di ristrutturazione, risulterebbe - sottolineano nella nota Giovanni Battista Durante e Francesco Ciccone - affetto da disturbi psichiatrici. Tale condizione rendeva inopportuna la sua assegnazione presso l'istituto di Castrovillari, struttura attualmente priva di personale sanitario specialistico dedicato».

«Il Sappe chiede con urgenza al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria il trasferimento del detenuto presso una struttura idonea, considerato - evidenziano il segretario generale aggiunto e il segretario nazionale - che si tratterebbe di soggetto con disagi psichiatrici. Un gravissimo problema quello dei malati psichiatrici, rispetto al quale nessuno fa niente».

Giovanni Battista Durante e Francesco Ciccone, alla fine, nel chiedere «il potenziamento degli organici» e nell'esprimere «solidarietà ai colleghi feriti, augurando loro una pronta guarigione», ricordano che «nel 2022 una sentenza della Corte costituzionale ha stabilito che il Parlamento dovrebbe legiferare per cambiare la legge di chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari».