I telefonini sono stati trovati dagli agenti della Polizia penitenziaria durante alcuni controlli. Intanto il Sappe torna a denunciare la carenza di personale
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La Polizia penitenziaria della Casa circondariale di Paola, nella giornata di ieri, durante una attività di controllo, ha trovato e sequestrato cinque telefoni cellulari nascosti all'interno di una cella, nella disponibilità di un detenuto di origini calabresi, insieme ad altri oggetti non consentiti. A dare la notizia è il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe).
«Un sequestro importante che conferma, per l'ennesima volta, quanto sia cruciale e imprescindibile il lavoro silenzioso ma costante degli uomini e delle donne della Polizia penitenziaria», evidenzia Salvatore Panaro, vicesegretario regionale del Sappe. Altri 5 cellulari e armi rudimentali erano stati sequestrati nel carcere di Paola pochi giorni fa.
«È grazie esclusivamente al loro impegno, al loro coraggio e al loro senso del dovere che si continua a garantire legalità e sicurezza all'interno delle carceri, nonostante una cronica e ormai insostenibile carenza di personale - prosegue il sindacalista -. Il Sappe ringrazia pubblicamente tutto il personale operante presso il Reparto di Paola: siete la vera colonna portante dell'Istituzione, un esempio concreto di dedizione e senso dello Stato».