VIDEO | Erano stati coinvolti nel 2016 nell’operazione Borderland in quanto figure di primo piano del sodalizio mafioso inserito nella locale di Cutro facente capo ai Grande Aracri
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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno dato esecuzione ad un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Catanzaro – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione, con cui è stata disposta la misura ablativa, in via definitiva, di 8 unità immobiliari e di 2 rapporti bancari per un valore complessivo stimato in oltre 830mila euro, all’esito del procedimento di prevenzione instaurato nei confronti di tre esponenti di rilievo della cosca “Trapasso” di San Leonardo di Cutro.
I tre, nel 2016, erano stati coinvolti nell’operazione “Borderland” della Direzione Distrettuale di Catanzaro, in quanto figure di primo piano del sodalizio mafioso operante a San Leonardo di Cutro, inserito nella locale di Cutro facente capo ai Grande Aracri, dedito prevalentemente alle estorsioni nei confronti di imprenditori operanti nel settore turistico.
L’odierna misura ablativa è stata adottata dal Tribunale di Catanzaro nell’ambito del procedimento di prevenzione, sulla base di complessi accertamenti di natura economico - patrimoniale coordinati dalla Procura della Repubblica di Catanzaro – Dda ed eseguiti dagli esperti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro, che a seguito dell’analisi del profilo patrimoniale dei tre e dei loro familiari ha fatto riscontrare l’incoerenza del valore dei beni a disposizione rispetto ai redditi dichiarati o all’attività economica svolta, circostanza che aveva già portato al sequestro degli stessi beni in data 19 febbraio 2021.

