Incidente ferroviario in Calabria, Salvini: «Non si può morire con semaforo rosso e sbarre abbassate. Investiremo 500 milioni»
Nonostante siano passate solo poche ore dall'impatto fatale e gli inquirenti stiano ancora lavorando per accertare la dinamica dei fatti, il ministro delle Infrastrutture sembra suggerire che la responsabilità di quanto accaduto sia addebitabile al conducente marocchino del camion anch'egli deceduto nel disastro di Thurio
«Quando mi è giunta notizia dell'incidente in Calabria, ho chiamato l'ad di Rfi per avere le ultime notizie». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini all'assemblea della Cia-agricoltori italiani.
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«Non è possibile morire col semaforo rosso e con le sbarre abbassate perché c'è un autotrasportatore che si trova in mezzo. È vero che la normativa non prevede su tratte come quelle altri interventi per la sicurezza, ma io ho detto all'amministratore delegato, se la normativa non lo prevede, non mi interessa: la vita umana va oltre. Quindi Rfi investirà e metterà a gara a breve 500 milioni per sistemi di sicurezza sui passaggi a livello».
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