‘Ndrangheta nel Crotonese, arresti all’alba: colpo alle cosche di Isola Capo Rizzuto e Cutro

VIDEO-NOMI | Gli indagati dovranno rispondere di associazione di tipo mafioso, porto e detenzione illegale di armi e munizioni nonché traffico di droga. Coinvolte diverse regioni

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10 febbraio 2021
07:40

La Polizia di Stato è impegnata in una maxi operazione nei confronti di numerosi appartenenti alle famiglie di ‘ndrangheta Arena-Nicoscia di Isola di Capo Rizzuto e alla famiglia Mannolo di San Leonardo di Cutro, accusati di associazione di tipo mafioso, porto e detenzione illegale di armi e munizioni nonché associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. 36 le misure cautelari in carcere. 67 in tutto le persone indagate.

Coinvolte diverse città

Decine gli arresti eseguiti dalla Polizia di Stato di Crotone e dal Servizio centrale operativo, in collaborazione con i poliziotti delle Squadre mobili di Bergamo, Catanzaro, Cosenza, Milano, Novara, Vibo Valentia e Reggio Calabria, del Reparto prevenzione crimine di Bari, Cosenza, Lecce, Vibo Valentia e Siderno e delle unità cinofile di Vibo Valentia e Reggio Calabria e il supporto dell’elicottero del V Reparto Volo di Reggio Calabria. Le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, diretta dal procuratore Nicola Gratteri.


L'inchiesta Golgota

I particolari dell’operazione - denominata “Golgota” - sono resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma presso la questura di Crotone alla presenza del procuratore Gratteri, del direttore della Direzione centrale anticrimine Francesco Messina, del direttore del Servizio centrale operativo Fausto Lamparelli e del questore di Crotone Massimo Gambino.

Le indagini

L’indagine ha unito le risultanze investigative di due distinti filoni che poi, nel corso del tempo, si sono intrecciati consentendo di far luce su un ampio spaccato criminale del territorio della provincia crotonese. In particolare, l’attività investigativa su Isola di Capo Rizzuto ha rappresentato una prosecuzione dell’operazione “Tisifone” scattata il 20 dicembre del 2018 su disposizione della Procura Distrettuale di Catanzaro nei confronti di 23 soggetti facenti parte delle famiglie di ‘ndrangheta Arena-Nicosia-Manfredi-Capicchiano che, al tempo, aveva scongiurato la ripresa di una nuova guerra di mafia, e ha consentito di fare luce sulle successive dinamiche criminali operanti sul territorio di Isola di Capo Rizzuto, sulle propaggini della cosca al nord Italia mediante l’infiltrazione in imprese delle quali acquisivano la gestione imponendo la loro protezione e sui rapporti che le famiglie isolitane mantengono con altre famiglie di ‘ndrangheta del crotonese in particolare con i Megna di Papanice e con la famiglia Mannolo di San Leonardo di Cutro.

Proprio con quest’ultimi sono emersi gli intrecci con un’altra indagine svolta dagli investigatori relativa a un fiorente traffico di sostanza stupefacente il cui epicentro era proprio il territorio di San Leonardo che riforniva l’intera provincia, compresa Isola di Capo Rizzuto, di ingenti quantitativi di droga.

Le intercettazioni hanno permesso di appurare come la famiglia Mannolo avesse stretti rapporti con soggetti di Crotone e Isolitani nella fornitura di cocaina e marijuana nonché la disponibilità di numerose armi che, nel corso delle indagini, sono state sequestrate nel corso di mirati servizi unitamente alla sostanza stupefacente in occasione dei riscontri effettati a carico degli acquirenti a loro volta spacciatori.

La complessiva attività investigativa ha permesso inoltre di accertare l’operatività di diverse associazioni sul territorio crotonese dedite al traffico illecito di sostanze stupefacenti in grado di muovere decine di chili di droga per tutta la penisola nonché avere un vero e proprio spaccato di “storia criminale” della provincia degli ultimi anni corredata da alleanze, rivalità e cambi di strategie. Inquietante si è rivelata, poi, la capacità degli indagati di acquisire informazioni sulle indagini in corso e le operazioni in procinto di essere compiute.

I nomi degli arrestati (in carcere)

  • Salvatore Arena nato il 30/8/1980 a Crotone
  • Antonio Astorino nato il 19/9/74 a Isola Capo Rizzuto
  • Carmine Astorino nato il 21/7/72 a Isola Capo Rizzuto
  • Valerio Carpino nato il 16/12/94 a Crotone
  • Marco Cenerini nato il 30/04/86 a Crotone
  • Gerolamo Ferrini nato il 1/6/61 a Crotone
  • Giuseppe Geraldi nato il 19/5/87 a Crotone
  • Alessandro Giardino nato il 16/4/98 a Crotone
  • Alfonsina Giardino nata il 26/9/78 a Isola Capo Rizzuto
  • Giovanni Greco nato il 24/7/83 a Catanzaro
  • Mirko Iannone nato il 3/1/84 a Modena
  • Giuseppe Macchione nato il 22/10/65 a Crotone
  • Francesco Macrillò nato il 20/5/93 a Crotone
  • Fiore Macrillò nato il 10/10/86 a Crotone
  • Fabio Mannolo nato il 25/8/86 a Crotone
  • Giuliano Mannolo nato il 25/11/73 a Cutro
  • Ivan Mannolo nato il 7/12/87 a Crotone
  • Rocco Mannolo nato l’11/3/76 a Cutro
  • Antonio Nicoscia nato il 23/11/87 a Cariati
  • Claudio Santo Papaleo nato il 6/9/88 a Crotone
  • Leonardo Passalacqua nato il 21/6/74 a Crotone
  • Fabio Procopio nato il 15/03/84 a Crotone
  • Giuseppe Pullano nato il 4/1/85 a Isola Capo Rizzuto
  • Emanuel Ribecco nato il 13/6/96 a Cremona
  • Natale Ribecco nato il 25/9/67 a Cutro
  • Domenico Riillo nato il 1/4/86 a Cariati
  • Francesco Riillo nato il 15/11/89 a Cariato
  • Mirko Scarpino nato il 13/1/88 a Catanzaro
  • Antonio Sestito nato il 28/12/78 a Crotone
  • Ivan Stramandinoli nato il 4/10/95 a Crotone
  • Martino Tarasi nato il 15/10/88 a Crotone
  • Giuseppe Timpa nato il 3/2/98 a Crotone
  • Luca Vallone nato il 5/4/99 a Crotone
  • Antonio Vasapollo nato il 20/4/86 a Crotone
  • Santo Vittimberga nato il 9/4/71 a Crotone
  • Rocco Marchio nato il 29/11/93 a Crotone

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