L’amministratore delegato della società concessionaria Ciucci vuole un esame congiunto, mentre il sottosegretario Morelli afferma: «Se i lavori non dovessero partire entro la prossima primavera significherebbe che qualcuno gioca contro il Ponte»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Nel giorno in cui il progetto del Ponte sullo Stretto torna al centro del dibattito pubblico, si intrecciano posizioni tecniche, istituzionali e politiche. Tra attese delle motivazioni della Corte dei Conti, ipotesi di rallentamenti e rivendicazioni sulla tenuta scientifica dell’opera, arrivano tre interventi che confermano quanto la partita sia tutt’altro che chiusa.
Ciucci (Stretto di Messina): «Auspico procedimenti C. Conti esaminati insieme»
Auspico che i due procedimenti della Corte dei Conti, che riguardano praticamente lo stesso oggetto, possano essere uniti e valutati contemporaneamente. Esaminarli separatamente rischierebbe di rallentare le tempistiche del progetto».
Lo ha detto Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, intervenendo oggi a “Italia No Limits”, sulla FM di Giornale Radio.
«Siamo in una situazione particolare – ha spiegato Ciucci – perché abbiamo ricevuto due rifiuti di registrazione, ma ancora non conosciamo le motivazioni, che attendiamo per integrare quanto già presentato e ottenere una registrazione piena, non con riserva. È singolare avere una decisione senza poter leggere le ragioni, che per noi sono indispensabili per formulare una risposta efficace e andare avanti.
Lo stop è uno solo, non due – ha proseguito – il secondo provvedimento è semplicemente la prosecuzione del primo, ma anche in questo caso senza conoscere le motivazioni. Se fosse stato possibile esaminare contestualmente i due atti, che la stessa Corte dei Conti definisce funzionalmente collegati, si sarebbe risparmiato tempo e si sarebbe potuto decidere più rapidamente come procedere. Attendiamo le motivazioni e siamo convinti di poter integrare quanto necessario per ottenere la piena registrazione».
Morelli: «O lavori a primavera o qualcuno gioca contro il Ponte»
«Nuovo stop per il Ponte sullo Stretto? Di fronte a un’opera così importante è chiaro che le amministrazioni possano avere dei dubbi. L’auspicio è che, a seguito delle motivazioni della Corte dei Conti, si possano trovare tutte le opzioni per superare le criticità. Ma è evidente che, se i lavori non dovessero partire entro la prossima primavera, significherebbe che alcune istituzioni si stanno mettendo di traverso per la realizzazione di questa grande opera. Questo dimostrerebbe che qualcuno gioca contro il Ponte e che il Deep State è contrario allo sviluppo del Paese».
Lo ha detto Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, intervenendo oggi a Italia No Limits sulla FM di Giornale Radio.
Minasi-Potenti: «La scienza testimonia la fattibilità del Ponte»
«Oggi abbiamo assistito alle presentazioni di noti scienziati e progettisti che hanno testimoniato l’assoluta fattibilità tecnica di questo progetto. Il Ponte sullo Stretto di Messina rappresenta il massimo degli standard progettuali a livello nazionale e internazionale. È il risultato di un lavoro condotto da un grande team internazionale, a guida italiana, composto da autorevoli studiosi e istituzioni scientifiche del mondo, e annovera tra i partecipanti leader mondiali nella progettazione di ponti sospesi e nella realizzazione di grandi opere.
I comportamenti sismici e le analisi di scenario sono stati studiati e presi in considerazione, attestando la solidità e i margini di prudenza delle scelte progettuali. Ringraziamo la senatrice a vita Elena Cattaneo, promotrice di questo evento svoltosi oggi al Senato, divenuto un alto momento di confronto tecnico-scientifico sul Ponte sullo Stretto».
Lo dichiarano i senatori della Lega Tilde Minasi e Manfredi Potenti.


