L’uomo ricercato dal 2023 è stato rintracciato negli Emirati Arabi. È accusato tra l’altro di somministrazione illecita di manodopera, false fatturazioni e riciclaggio
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Estradato dagli Emirati Arabi Uniti e arrestato una volta giunto all’aeroporto di Fiumicino. È stata la sorte di un cittadino italiano accusato di reati finanziari con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa a favore della cosca di 'ndrangheta Accorinti-Melluso di Briatico, consorziata con il clan Mancuso di Limbadi. A far scattare le manette sono stati i finanzieri del comando provinciale di Milano insieme a personale dell'Ufficio di Polizia Frontiera Aerea di Fiumicino. L’uomo tratto in arresto era latitante dal 2023 quando si era sottratto al mandato del gip di Milano su richiesta del capoluogo lombardo.
L'indagine, sviluppata dalla compagnia della Guardia di Finanza di Gorgonzola sino a novembre 2023, aveva consentito di disarticolare un'organizzazione criminale della quale il latitante è considerato soggetto di vertice, dedita alla commissione di reati economico-finanziari (emissione ed utilizzo di fatture per operazioni insistenti, indebite compensazioni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, omesso versamento dell'Iva, reati fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, somministrazione illecita di manodopera e successivo riciclaggio di denaro), taluni dei quali, come accennato, compiuti con l'aggravate dall'agevolazione mafiosa.
Nei confronti dell'indagato, resosi latitante negli Emirati Arabi Uniti, è stato quindi emesso un provvedimento di ricerca in campo internazionale con richiesta di estradizione. Nei giorni scorsi, conclusasi positivamente la procedura d'estradizione, l’uomo è giunto in Italia con volo da Dubai, scortato da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Espletate le formalità di rito, lo stesso è stato condotto nella casa circondariale di Civitavecchia, in attesa del definitivo trasferimento nel carcere San Vittore di Milano.