Domenico La Caria non è intervenuto per sedare in un locale di Tropea la rissa tra giovani che la notte tra il 24 e il 25 agosto ha causato fratture al volto a uno dei partecipanti alla violenta lite. Questo è quanto emerge dall’analisi svolta dai carabinieri della Compagnia di Tropea su tutti i filmati delle telecamere di sorveglianza installati al Blanca Beach dove, nella notte tra il 24 e il 25 agosto, è scoppiata una furibonda lite per futili motivi tra alcuni giovani del luogo e dell’hinterland subito sedata dal servizio d’ordine del locale e dove, oltre un’ora dopo il pestaggio, il 45enne originario di Pizzoni e dipendente della società Valentour, proprietaria del locale, si è sentito male.

L’uomo, soccorso da un’ambulanza del 118 che sarebbe arrivata sul posto dopo oltre 30 minuti dalla chiamata, è poi deceduto all’ospedale di Vibo a causa di un infarto. La concomitanza nella stessa serata dei due eventi – la rissa e il decesso di La Caria – ha innescato nelle ore immediatamente successive la speculazione secondo la quale i due fatti fossero collegati, con chi si è spinto addirittura a sostenere che il 45enne fosse morto mentre cercava di sedare la rissa. A quanto pare, però, le cose sarebbero andate in maniera diversa. Continua a leggere su IlVibonese.it