Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Crotone hanno trovato e sequestrato l'arma verosimilmente utilizzata per uccidere il 22enne Filippo Verterame.
Si tratta di un coltello a lama lunga, individuato tra la fitta vegetazione a pochi passi da dove è avvenuta la colluttazione, il 19 agosto. Il ritrovamento rappresenta una svolta nelle indagini per la ricostruzione della esatta dinamica dell'omicidio, resa possibile anche grazie alla collaborazione di un altro ragazzo ferito nella rissa, una volta dimesso dall'ospedale dove era ricoverato a causa delle lesioni riportate.

È stato lui, nel corso di un nuovo interrogatorio reso alla presenza del Pubblico Ministero e dei militari, a ricostruire con precisione gli attimi e la dinamica dell'aggressione, fornendo indicazioni utili per il rinvenimento dell'arma.

Il 39enne Giuseppe Paparo avrebbe infatti ammesso le proprie responsabilità e ha anche fornito al magistrato le indicazioni per fare trovare il coltello con cui ha ucciso il giovane. I carabinieri hanno potuto così recuperare l'arma, che era nascosta, ancora intrisa di sangue, in una zona dalla fitta vegetazione adiacente al luogo della rissa. Nel corso dell'interrogatorio, Paparo ha anche ricostruito la dinamica della rissa e le modalità dell'omicidio di Verterame, colpito con una coltellata alla gola che ne ha provocato la morte immediata.