Trauma cranico ed emorragia cerebrale per Francisco Segura dopo l'impatto con un avversario. I dirigenti rossoblù sono intervenuti direttamente per accelerare i soccorsi
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Una normale partita di calcio (Cotronei-Altomonte, campionato di Promozione) ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Le condizioni del calciatore della squadra cosentina, Francisco Alcolada Segura, classe 1999, si sono rivelate subito molto serie quando, al 16’ del secondo tempo, in uno scontro di gioco ha battuto la testa contro quella di un avversario.
Il successivo referto della TC encefalo, eseguita al Presidio Ospedaliero di Crotone, ha evidenziato “un gravissimo trauma cranico contusivo con emorragie cerebrali (ematomi)”, rendendo necessario il ricovero immediato del giocatore.
Da quanto si apprende, considerata la gravità della situazione e i tempi di attesa per i soccorsi avanzati, i dirigenti dell’Altomonte RC hanno deciso di intervenire direttamente, trasportando il calciatore con un’auto privata verso l’ospedale. Durante il tragitto, il mezzo è stato intercettato da un’ambulanza del 118 precedentemente allertata, che ha preso in carico il giocatore per il trasferimento in condizioni di maggiore sicurezza. Questa mossa, seppur al di fuori dei protocolli ideali di gestione del trauma, è stata dettata dalla necessità di raggiungere il più velocemente possibile le strutture ospedaliere.
Il giocatore resta attualmente ricoverato sotto attenta osservazione per l’emorragia, sebbene sia lucido e cosciente non è dato sapere i tempi per le dimissioni. Nei campionati dilettantistici, i club si trovano spesso a far fronte a difficoltà economiche e il presidio sanitario è talvolta considerato un onere eccessivo o ridotto al minimo indispensabile con un “proforma” (spesso limitato a personale non medico, come fisioterapisti o massaggiatori). Per non parlare della presenza di un DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) e di operatori formati che è un requisito non negoziabile per far fronte a un eventuale arresto cardiaco improvviso, un rischio che incombe in ogni gara.
Il confronto con altri sport è evidente: nella pallavolo, ad esempio, l’assenza del DAE comporta l’impossibilità di disputare la gara, che viene assegnata a tavolino. Nel calcio dilettantistico, invece, la normativa è meno stringente.
Il caso di Segura Alcolada pone l’accento sulla necessità di rafforzare le misure di sicurezza sui campi, introducendo controlli più severi e rendendo obbligatoria la presenza di un’ambulanza con personale qualificato prima di ogni partita.