La Corte di Appello di Catanzaro ha annullato la condanna inflitta a due giovani ultrà del Cosenza accusati di violazione di sigilli. Lo scorso 22 settembre 2023, il giudice monocratico del Tribunale di Cosenza li aveva condannati a quattro mesi di reclusione in relazione all’affissione di uno striscione sui parapetti della vela sud-ovest di Piazza Bilotti, con la scritta: «Guarascio via da Cosenza – Ultras Cosenza 1978».

Oggi, la seconda sezione penale della Corte di Appello ha riformato la sentenza di primo grado, accogliendo le tesi difensive degli avvocati Fabio Parise e Francesco Tenuta. I legali hanno sottolineato come mancassero gli elementi costitutivi del reato, sia sotto il profilo dell’elemento soggettivo sia sotto quello oggettivo, assolutamente non dimostrati dalla procura di Cosenza.

I giudici hanno quindi emesso una sentenza assolutoria, stabilendo che «il fatto non sussiste», riconoscendo così l’estraneità dei giovani ultrà ai fatti contestati e ribaltando la decisione del tribunale cittadino.