Prestavano servizio due a Padova e uno a Mestre, i carabinieri morti nelle prime ore di oggi nel crollo di un casolare a Castel D'Azzano (Verona). Lo riferisce il sindacato Sim dei Carabinieri che in una nota «si stringe alle famiglie e ai colleghi feriti».

«Colleghi stimati e amati dai colleghi - afferma il segretario Antonio Serpi - dove prestavano servizio e dalle comunità, hanno onorato l'uniforme con umiltà, dedizione e altruismo, fino all'estremo sacrificio. Il dolore per la perdita dei nostri tre colleghi è profondo e colpisce tutta la famiglia dell'Arma. Siamo vicini, con commozione e rispetto, alle famiglie dei militari deceduti, ai colleghi feriti e a tutti coloro che in queste ore stanno operando tra le macerie con il consueto coraggio e spirito di servizio».

«È una tragedia incredibile, dei comportamenti assurdi. Da parte mia c'è un dolore incredibile». È il primo commento del procuratore capo di Verona, Raffaele Tito, giunto sul posto dell'esplosione. «Dovevamo eseguire - ha aggiunto - un decreto di perquisizione, si cercavano anche delle bottiglie molotov. Carabinieri e Polizia hanno cercato di agire in massima sicurezza e con tutte le attrezzature necessarie. Ma l'esito è stato inaspettato e molto doloroso».

Piantedosi: «Bilancio terribile»

Un «bilancio terribile», con tre carabinieri morti e feriti anche tra la polizia di Stato. Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a Uno Mattina riguardo all'esplosione avvenuta nel veronese nel corso di un'operazione congiunta di polizia, delegata dall'autorità giudiziaria. «Al momento dell'accesso forzoso fatto a questo appartamento i testimoni raccontano che è stato subito visibile l'odore del gas e c'è stata la deflagrazione» ha riferito il ministro.

Crosetto: «Piena vicinanza alle famiglie e all’Arma»

«Con immenso dolore ho appreso stamattina della tragica scomparsa di tre Carabinieri, caduti in servizio questa mattina a Castel d'Azzano (VR), travolti da un'esplosione durante un'operazione di sgombero. Desidero rendere onore alla memoria del Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, del Carabiniere Scelto Davide Bernardello e del Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, che hanno sacrificato la propria vita compiendo fino all'ultimo il loro dovere al servizio del Paese». Così il ministro della Difesa Guido Crosetto.

«In questo momento di profonda tristezza, a nome mio personale, come ministro della Difesa, come padre e come cittadino, e a nome di ogni donna e uomo della Difesa - ha aggiunto - esprimo il più sincero e commosso cordoglio alle famiglie delle vittime, ai loro cari e a tutta l'Arma dei Carabinieri. Ho manifestato la mia vicinanza al Comandante Generale dell'Arma, Generale Salvatore Luongo, assicurando la piena e concreta vicinanza della Difesa in questo momento così doloroso».

«La grande famiglia della Difesa - ha proseguito il ministro - si stringe con affetto e rispetto intorno ai familiari dei militari caduti. Esprimo inoltre la mia più sentita vicinanza e il mio pieno sostegno ai Carabinieri, agli agenti delle forze dell'ordine e ai Vigili del Fuoco rimasti feriti nell'esplosione. A loro va il nostro pensiero, la nostra gratitudine e l'augurio di una pronta guarigione. Il loro coraggio, la loro dedizione e il loro spirito di servizio rappresentano un esempio straordinario di amore per il Paese e per i valori che lo tengono unito».