La terza sezione della Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso difensivo presentato da don Roberto Mastro, ex parroco di Belcastro condannato in via definitiva a 11 anni e sei mesi di carcere per violenza sessuale.
Diventa così definitiva la condanna per il sacerdote accusato di aver molestato 17 minori della sua ex parrocchia.

L’inchiesta

L’inchiesta si è aperta nel 2010 in seguito alle denunce presentate dai genitori dei ragazzini. Don Roberto Mastro era entrato in parrocchia nel 2007 e aveva fondato un gruppo scout raccogliendo molte adesioni. Dopo le prime segnalazioni se ne aggiunsero parecchie altre. A condurre le indagini furono i carabinieri, i quali ascoltarono decine di testimoni compresi i minori che l’autorità giudiziaria volle sentire con la formula dell’incidente probatorio e con la presenza di periti che giudicarono attendibili le dichiarazioni dei ragazzi. Hanno parlato di abusi ricevuti dal don Roberto fino all’11 dicembre 2010, prima che il sacerdote lasciasse nottetempo il paese.

In primo grado Mastro è stato condannato a 13 anni e sei mesi dal Tribunale collegiale di Catanzaro. La pena venne riformulata in appello a 11 anni e sei mesi. E su questa condanna è stato posto il sigillo della Cassazione che porterà il prelato in carcere.
Le parti civili sono state difese dagli avvocati Vincenzo Ranieri, Antonello Talerico, Paolo Carnuccio, Maria Rotundo, Concetta Stanizzi, Giovanni Scarpino.