«La ricchezza della Calabria non risiede solo nelle tradizioni e nelle sue antiche radici. La sua è anche una vitale cultura contemporanea che si rinnova attraverso i giovani che, dedicandosi a essa, come questi talenti che abbiamo ascoltato in occasione del concerto qui al Parlamento Europeo, alimentano il futuro». È quanto ha dichiarato il professore Pierre Di Toro, ordinario dell’Università degli studi della Tuscia, dallo scorso anno direttore di Chiara Fama dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, plaudendo all’intensità delle Corde Libere.

Il gruppo reggino fondato e diretto dal maestro Alessandro Calcaramo si è esibito a Bruxelles in occasione del primo Natale con suoni e gusti calabresi “Cristojenna”, promosso presso la sede del Parlamento Europeo dall’eurodeputata reggina Giusi Princi.

Un evento unico nel suo genere organizzato in collaborazione con Arsac, l’Azienda Regionale per lo Sviluppo Agricolo della Calabria guidata dalla direttrice generale Fulvia Michela Caligiuri, e Conpait, la Confederazione Pasticceri Italiani rappresentata dal presidente Angelo Musolino. La cultura della Calabria è infatti anche enogastronimica. Una degustazione ha fatto seguito al concerto in cui Corde Libere ha magistralmente contaminato sonorità antiche e nuove.

Una ricchezza da conoscere e condividere

«La Calabria, come del resto ognuna delle 250 regioni d’Europa, rappresenta una ricchezza culturale, la cui scoperta reciproca alimenta dialogo e pace. E anche la sua ricchezza deve essere raccontata, diffusa e valorizzata.

Nell’atto di conoscerci reciprocamente, sviluppiamo stima e rispetto, costruiamo ponti, senza dimenticare che la cultura vuole anche dire crescita economica. La professionalità dell’artigianato e delle piccole e medie imprese, il campo dall'editoria, della cinematografia, dalle compagnie teatrali ai gruppi musicali, l'archeologia, l'architettura e tutto ciò di cui è ricca la Calabria e tutta l'Unione Europea», ha sottolineato ancora il professore Pierre Di Toro, direttore di Chiara Fama dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.

Il mare di Calabria a Bruxelles

Ma la Calabria non è stata protagonista solo di questo primo Natale al Parlamento Europeo a Bruxelles.

«Recentemente, sempre qui a Bruxelles, ha avuto luogo una serata molto particolare presso l’istituto italiano di Cultura. In occasione della chiusura del Belgian and Italian Jazz festival, un festival che unisce le competenze jazz musicali sia del Belgio che dell'Italia, c'è stato un bellissimo concerto immersivo dedicato al mare e in particolar modo al mare della Calabria, con la presenza della Lega navale di Cariati», ha concluso il professore Pierre Di Toro, direttore di Chiara Fama dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.