Prosegue il cammino che circa un anno fa è iniziato con il progetto "Radici Arbëreshë", ideato dalla casa editrice vibonese Edizioni Beroe con la volontà di promuovere storie e tradizioni dell'Arbëria.
Prima pubblicazione è il romanzo "Padrone e Sotto" scritto da Salvatore Franco. I suoi diversi argomenti trattati hanno portato il libro a offrire dibattiti di vario genere, anche al di fuori della consueta area di riferimento delle comunità Arbëreshë. Questa volta tocca al borgo di Vena di Maida, centro importante dell'Arberia catanzarese, ospitare l'incontro con lo scrittore di Firmo.

I presenti

L'evento, organizzato con la collaborazione della Pro Loco di Vena di Maida e del Comune di Maida, non solo avrà come momento principale la presentazione del romanzo, ma offrirà al pubblico un viaggio musicale e sartoriale fra le tradizioni Arbëreshë. L'appuntamento è previsto per venerdì 22 agosto alle ore 21 nella Piazzetta Guzzo. Maria Teresa Torchia, della Pro Loco locale, modererà i saluti di Salvatore Paone e Merilisa Del Giudice, sindaco e assessore alla cultura di Maida. Seguiranno gli interventi del presidente della Pro Loco Francesco Panza, del Presidente dell'associazione culturale locale, Shpresa Jonë, Domenico Casalinuovo, e dell'editore vibonese Renato Costa.

Le parole di Costa

«Il fatto – dichiara l'editore Renato Costa – che il libro di Salvatore Franco venga presentato al di fuori dal contesto Arbëresh cosentino mi riempie d'orgoglio perché dimostra che se una persona sa farsi apprezzare viene accolta oltre il fantomatico campanilismo che spesso viene percepito esternamente. Per quanto mi riguarda, non esiste un'Arbëria diversa presente a Crotone, Catanzaro o Cosenza, ma una sola comunità Arbëreshë che con le proprie forze è riuscita a sopravvivere nel tempo e che desidera fortemente raccontarsi al mondo esterno e intrecciare nuovi legami con l'Albania».
E ancora: «Grazie a questo romanzo, Edizioni Beroe sta espandendo il suo brand sia dal punto di vista commerciale ma soprattutto culturale, scoprendo lingua e tradizioni antichissime che meritano rispetto e valorizzazione. Non vedo l'ora di approfondire una conoscenza del comune di Maida iniziata qualche mese fa con Maria Teresa Torchia che ringrazio per l'invito che mi ha offerto».