VIDEO | I due autori di Santa Maria del Cedro sono al loro esordio letterario: «È un libro che racchiude più viaggi, anche interiori. Volevamo raccontare il cambiamento che avviene dentro di noi»
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
L’opera “Sei pronto per la fine del mondo?”, di Giuseppe Vitale e Giampiero Valente, entrambi di Santa Maria del Cedro, è in finale al Premio Muricello, storica rassegna culturale calabrese ideata da Antonio Chieffallo, giunta alla tredicesima edizione. Per tutti e due si tratta di un esordio letterario. Il vincitore sarà decretato a San Mango D’Aquino la sera del 5 settembre. Gli altri cinque autori in finale, con le loro rispettive opere, sono Fabio Cuzzola, Francesco Presta, Mariella Chiappetta, Giuseppe Zucco e Domenico D'Agostino.
Chi sono Giuseppe Vitale e Giampiero Valente
Il più piccolo dei due, Giuseppe Vitale, ha 32 anni, è un geometra, lavora come impiegato, ha un tesserino da giornalista in tasca e un percorso universitario ancora da vivere. L’altro, Giampiero Valente, di anni ne ha 47, è sposato e padre di due figli e insegna Italiano, Storia e Filosofia. «Giuseppe – dice - è il mio alter ego, il mio “io” più piccolo. Il libro nasce da questo confronto tra due generazioni».
L’opera
«“Sei pronto per la fine del mondo?” è un libro che racchiude più viaggi, anche interiori, il nostro, il mio, quello di Giampiero – afferma Vitale -, è un libro che racconta un viaggio che noi abbiamo fatto idealmente sulla Route 66, una strada leggendaria. Volevamo raccontare il cambiamento che avviene dentro di noi, che cerchiamo e che poi, in qualche modo, dobbiamo inseguire». Il titolo dell’opera, edita da Emia Edizioni, è il ritornello di una canzone di un gruppo indie, che firma anche la postfazione. Si tratta dei “Management”, ex “Management del Dolore Post-Operatorio”. «Questo ritornello - dice ancora Vitale - l'abbiamo fatto nostro». Ma il libro vanta anche altre collaborazioni, quelle con Gennaro Iorio, Letizia Falzone, Simone Carponi e Fiorella Lorenzi. L’immagine di copertina, poi, è un regalo di Doom’s Art, pseudonimo di Domenico Lamanna, uno degli illustratori più noti del web. «Un grazie particolare a loro – aggiunge – e ovviamente alla casa editrice, quindi all’editore Italo Arcuri».
Un premio inaspettato
«La notizia ci ha colto di sorpresa, non ce lo aspettavamo – confessa Valente -, ma è stata una bella sorpresa. Volevo ringraziare il giornalista Martino Ciano, che fa parte della giuria e che ha scelto di proporre il nostro libro. Partecipare a questa manifestazione ci riempie di orgoglio. Già essere tra i finalisti per noi è una vittoria, perché qualcuno - conclude - ha creduto nel nostro libro, ne ha capito il senso».