Istituti di credito in fuga dalla Calabria. Meno sportelli e meno servizi di front office per la popolazione negli ultimi 10 anni. Le più colpite sono le aree montane interne e le aree periferiche. Con effetti devastanti per la popolazione anziana e per chi non ha dimestichezza con l’internet banking. L’allarme è stato lanciato da due sindacati di settore Uilca e First Cisl. In due differenti rapporti sulla desertificazione bancaria, l’organizzazione sindacale della Uil che riunisce i lavoratori del settore del credito, della riscossione, delle assicurazioni e delle Autorità di regolazione e vigilanza ed il sindacato dei lavoratori delle banche, delle assicurazioni, della finanza, della riscossione e delle authority della Cisl fotografano il quadro di una situazione preoccupante e dalle conseguenze imprevedibili.

La Uilca evidenzia che in Italia dal 2018 al 2023, gli sportelli bancari sono diminuiti del 20,7% (-5.248 unità), i comuni serviti da banche sono diminuiti del 13,4% (-717 unità) e i dipendenti del settore hanno subito un calo del 6% (-16.727 unità). Nel Sud, dal 2018 al 2023, gli sportelli bancari sono diminuiti del 21,3% (-796), i comuni serviti da banche sono diminuiti del 17,9% (-169) e i dipendenti del settore hanno subito un calo del 16,6% (-5.065). In Calabria, dal 2018 al 2023, gli sportelli bancari sono diminuiti del 22,5% (-91), i comuni serviti da banche sono diminuiti del 26,7% (-40) e i dipendenti del settore hanno subito un calo del 15,8% (-483 unità).

La desertificazione bancaria avanza. Solo nell'ultimo anno altri 3 comuni calabresi si sono ritrovati senza sportello

La First Cisl evidenzia a sua volta che oggi in Calabria 299 dei 404 comuni (il 74%), per una popolazione complessiva di 561mila e 750 abitanti, non hanno sportelli bancari. Sono 62 i comuni calabresi, con una popolazione complessiva di 306mila e 898 abitanti, ad avere un solo sportello e 43 ad averne più di due. Il problema non riguarda solo le famiglie ma anche le imprese. Sempre secondo la First Cisl sono infatti 29mila le piccole e medie aziende calabresi che hanno sede in comuni senza sportelli bancari. La Calabria è la regione con il minor numero di sportelli bancari ogni 100mila abitanti: 17 contro i 62 della Provincia di Trento, i 61 della Provincia di Bolzano e i 50 della Valle d’Aosta. La Calabria è al di sotto di quasi la metà della media nazionale: in Italia ogni 100mila abitanti ci sono 33 sportelli. La Calabria è ultima anche sul fronte dell’utilizzo dell’internet banking: 33% contro il 67% della Provincia di Trento, il 66% della Lombardia e il 65% della Valle d’Aosta.

La media nazionale è al 55%. La desertificazione bancaria va avanti senza sosta dal 2015. Negli ultimi dieci anni da quando in Calabria si sono persi 146 sportelli. Negli ultimi 12 mesi altri 3 comuni sono rimasti senza filiale. La desertificazione proseguirà e, secondo la First Cisl, si aggraverà ulteriormente colpendo in breve tempo il 90% del territorio calabrese.